Una mostra al Louvre racconta la Nike di Samotracia restaurata

Parigi

Un importante progetto di restauro al Louvre ha riportato recentemente la Nike di Samotracia, statua nota a tutto il mondo rappresentate la dea della Vittoria, conservata nelle sale del museo parigino, alle sue fattezze originali. L’opera, databile al 200-180 a.C. circa, è stata ritrovata a Samotracia, un’isola dell’Egeo, nel 1863 priva delle braccia e della testa. Grazie a mecenati e al contributo dei visitatori e amanti del museo si è potuto restituire a una delle più celebri e antiche statue del museo il suo aspetto autentico, o quasi. L’ultimo intervento risaliva al 1934 ma oggi, grazie all’aiuto delle nuove tecnologie, si è potuto utilizzare un rilievo 3D dettagliato dell’opera in modo da avere dei dati di rilievo da utilizzare per future installazioni virtuali della scultura che potranno aiutare gli archeologi nei loro studi, essere elaborati per applicazioni di visita o per esposizioni online o permettere di realizzare copie in miniatura della statua. Grazie a questo restauro si è anche potuto studiare approfonditamente la statua e i risultati saranno esposti dal 5 marzo al 13 giugno al museo, in una mostra che ne racconta la storia e le trasformazioni, in cui è stata creata per l’occasione una ricostruzione digitale del santuario. Il pubblico potrà ammirare per la prima volta alcuni frammenti del braccio destro, dell’ala destra e del drappeggio finora nei depositi, oltre a una ciocca di capelli sul collo scomparsa in un precedente restauro. Tra le novità anche le ali, visibili solo a infrarossi.