L’Italia è quinta nella classifica del turismo mondiale

Roma

Quinto, questo è il posto dell’Italia nella classifica del turismo mondiale, neanche sul podio quindi. A riportare i dati è il Venerdì di Repubblica che dedica alla triste notizia parte della rivista. Il primo posto è della Francia seguita dagli Stati Uniti, il terzo e quarto sono occupati rispettivamente da Spagna e Cina. Il Belpaese, eppure, può contare su 50 siti Unisco, 3.400 musei, 800 monumenti e 130 aree archeologiche, allora perché neanche il bronzo? «Mentalmente rimaniamo prigionieri di due idee: da un lato quello che con la cultura non si mangia. Dall’altro la convinzione, altrettanto nefasta, che tanto alla fine i turisti vengono lo stesso» a parlare è il ministro Mibact Dario Franceschini. In Italia il turismo alza un giro d’affari di 159 miliardi di Euro, ha un’incidenza sul Pil del 10,3 per cento, e copre solo l’11,6 per cento dell’occupazione nazionale. Il punto debole, sembra la qualità dei servizi. E pensare che negli anni Cinquanta eravamo una delle mete più ambite in tutto il mondo.