Nasce il MoRE, il museo virtuale

Roma

Il MoRE (Museum of refused and unrealised art projects) è un museo digitale che raccoglie, conserva ed espone online progetti non realizzati di artisti del XX e XXI secolo, che siano stati appositamente pensati per occasioni specifiche e che non siano stati realizzati per motivazioni tecniche, logistiche, ideologiche, economiche, morali o etiche. Questo museo online (www.moremuseum.org) ha da oggi l’archivio e l’allestimento delle collezioni e dei materiali ripensati e ridisegnati attraverso Omeka, software open source sviluppato dall’americano Roy Rosenzweig (Center for History and New Media) e pensato appositamente per l’esposizione e la conservazione di patrimoni culturali digitali. Annunciate anche le nuove acquisizioni: Liliana Moro presenta, all’interno di MoRE, Tiramolla 92, un progetto pensato per la nona edizione di Documenta di Kassel ma non realizzato: all’interno della Neue Galerie l’artista avrebbe allungato un cavo d’acciaio fino all’ultimo muro del museo, che attraversando l’intero spazio espositivo sarebbe stato ancorato alla macchina dell’artista parcheggiata fuori, una Fiat rossa 126, lasciata con il motore acceso per tutta la durata della mostra.
Luca Trevisani ha donato invece due progetti: il Pop up che non si apre è lo studio per un libro d’artista del 2011 mentre Il Respiro di uno spazio / Livella il cielo trasporta la ricerca dei vasi comunicanti all’interno di un edificio, progettando una rete di tubi trasparenti, sezionati, che attraversano da un lato all’altro uno spazio.

Il MoRE acquisisce anche le opere di sette artisti (Silvia Cini, Emilio Fantin, Claudia Losi, Eva Marisaldi, Sabrina Mezzaqui, Sabrina Torelli e Marco Vaglieri) realizzate nel 2004 e destinate al reparto di Oncologia Pediatrica dell’Ospedale Sant’Orsola-Malpighi di Bologna ma poi non collocate.

Info: www.moremuseum.org – Facebook: clicca qui.