Via al Lab di Google, ma il ministro della Cultura lo boicotta

Parigi

È stato inaugurato oggi a Parigi il Lab, il centro culturale di Google, ma è scoppiato il caso. L’evento è stato boicottato dal ministro della Cultura, Aurelie Filipetti. La partecipazione della ministra è stata annullata all’ultimo momento: «Nonostante la qualità del progetto culturale, il ministro non desidera farsi garante del gruppo», è stato spiegato dal ministero. La società che rappresenta gli artisti in Francia, l’Adami, ha reso omaggio alla decisione coraggiosa della Filippetti. Da progetto nato come piattaforma su internet, in collaborazione con 400 musei e istituzioni culturali nel mondo, il Lab di Google occupa ora uno spazio di 340 metri quadrati in rue de Londres, nel nord della capitale: «Il Lab non è un museo virtuale né una galleria, né uno spazio di esposizione. È un luogo di lavoro e un invito al settore culturale di venire a cercare qui soluzioni alternative possibili grazie alle nuove tecnologie», ha spiegato Laurent Gaveau, direttore del Lab. Il centro prevede l’organizzazione di dibattiti, laboratori e seminari sul tema delle possibili collaborazioni tra mondo della cultura e tecnologia e accoglierà giovani artisti contemporanei che, per periodi di due o tre mesi, potranno collaborare con gli ingegneri di Google. I primi artisti saranno scelti da Hans Ulrich Obrist e Simon Castets, due personalità del mondo dell’arte.