Yuri, Yuri, Hurrà

Il Talent Prize 2012 giace nelle felici mani di Yuri Ancarani la cui opera, La malattia del ferro, ha riscosso il plauso unanime della giuria che ho il privilegio di presiedere. Ancarani è un artista ispirato, di sicuro avvenire. Lo era prima di vincere questa quinta edizione del premio fondato dalla nostra casa editrice, lo sarà ancora di più grazie a questo riconoscimento che negli anni è diventato di fatto il “certificatore” delle buone capacità delle nuove leve. E questo è l’aspetto che a noi più preme. Ancarani è la cuspide di un più ampio movimento giovanile, italiano e internazionale, che produce lavori di spessore e che nel Talent Prize ha trovato un momento di confronto critico e di crescita.

A riprova di ciò, con soddisfazione ricordiamo che anche quest’anno il numero di partecipanti è stato altissimo così come il livello medio delle opere ricevute si è riveltato di ottima qualità. Una testimonianza inequivocabile della vivacità creativa e intellettuale delle nuove generazioni di artisti, ma anche la prova conclamata della necessità di spazio e attenzione per i loro lavori. Il Talent Prize del resto è nato proprio per dare aiuti concreti ai giovani artisti, così come, l’attività della nostra casa editrice ha da sempre una linea editoriale incentrata sul sostegno ai protagonisti del mondo dell’arte e della cultura. Per queste ragioni siamo felici del successo e del consenso che il Talent Prize sta raccogliendo. Per queste ragioni non possiamo non rinnovare i nostri sentimenti di più profonda gratitudine alla giuria il cui alto profilo è la migliore garanzia di autorevolezza e indipendenza. Infine, le novità di questa edizione 2012.

Allo storico patrocinio del comune di Roma si sono aggiunti quello della presidenza del Consiglio dei ministri, del comune di Lille, dell’ambasciata di Francia e dall’Istituto di cultura francese a Roma. Riconoscimenti di altissimo valore istituzionale che abbiamo accolto con gratitudine e viva soddisfazione, perché sottolineano la validità e anche la dimensione internazionale del premio ma che abbiamo anche percepito come un invito, in un momento così difficile, a continuare la nostra opera di fattivo sostegno al sistema dell’arte. L’ultimo pensiero vai ai partecipanti del Talent Prize. È vero: tra i quasi 1.500 artisti che hanno inviato un’opera non tutti erano dei professionisti e non tutti erano, per così dire, lavori riusciti. Ma il mio ringraziamento va indistintamente a ciascuno di loro. Chi partecipa al nostro premio lo può fare gratutitamente e avendo la certezza che il proprio lavoro verrà vagliato da una giuria stellare alla quale poi abbiamo anche aggiunto il voto del popolo del web. Tutti i partecipanti sono stati infatti esposti al giudizio del lettori di Repubbica.it, il portale d’informazione più letto in Italia, e di insideart.eu. Aiuti concreti, pari opportunità, premio al merito. È la nostra filosofia, è il modello che ispira Art-I-Care, un progetto di cui presto sentirete parlare.

Ecco il video Di Yuri Ancarani

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