L’Amaci scende in piazza a sostegno dell’arte

Roma

L’Amaci, associazione dei musei d’arte contemporanea italiani, scende in piazza. Il motivo? «La situazione critica, più volte denunciata da Amaci negli ultimi mesi, in cui versano i musei d’arte contemporanea e il comparto del contemporaneo nel nostro paese, come più in generale l’intero settore della cultura». Quindi serve un’iniziativa a difesa della cultura. Si chiama Chiamata per l’arte ed è un’assemblea generale del mondo dell’arte contemporanea invitato a incontrarsi a Roma, nella piazza del Maxxi il 29 settembre dalle ore 12 alle 18. «Artisti, galleristi, curatori, direttori di musei, critici, giornalisti, collezionisti, trasportatori, assicuratori, restauratori, artigiani, architetti, conservatori, comunicatori, educatori, grafici, designer, studenti, amministratori locali, rappresentanti di imprese, associazioni e cooperative, e tutti quanti operano a vario titolo e a ogni livello nel settore dell’arte contemporanea nel nostro paese sono chiamati a raccolta – prosegue l’Amaci – per prendere parte a un’importante giornata di mobilitazione nazionale organizzata per discutere della gravita’ della situazione che tutti insieme ci troviamo a dover affrontare». «Chiamata per l’arte sarà una staffetta di sei ore durante la quale si alterneranno interventi istituzionali programmati e interventi del pubblico, momenti di riflessione e azioni performative», spiega l’Amaci, sottolineqando che l’iniziativa «vuole essere un momento di incontro propositivo, un’occasione di confronto durante la quale far emergere idee, proposte e stimoli che possano fornire strumenti di conoscenza e riflessione utili a elaborare soluzioni alternative che permettano di superare questo grave momento di crisi».