Ischia film festival, i vincitori della decima edizione

Napoli

La suggestiva premiazione che si è svolta sabato sera al castello Aragonese ha proclamato i vincitori della decima edizione dell’Ischia film festival. La giuria era composta da Alessandro Signetto, responsabile della promozione internazionale del documentario Italiano, dallo scenografo Bruno Amalfitano e da Linde Froehlich, direttrice artistica del Lübeck nordic film days, e dal giornalista e critico cinematografico Alberto Castellano. Il primo premio della sezione documentari è andato a Le bonheur di Laurent Hasse, la storia di un uomo che attraversa a piedi il proprio paese, la Francia, riscoprendo paesaggi e scenari dimenticati attraverso un percorso che da geografico diventa umano alla ricerca della felicità. Il premio per il miglior cortometraggio è andato a Oroverde di Pierluigi Ferrandini, storia di una Puglia lontana del tempo e di una tredicenne che scopre lavoro, amore e morte lavorando in una piantagione di tabacco. Nella sezione location negata trionfa invece Dashnamoure di Levon Minasian, short movie ambientato in un’Armenia devastata ma bellissima . È invece Paolo Genovese ad aggiudicarsi il premio castello Aragonese come miglior regista per Immaturi il viaggio. Il premio Aenaria per la miglior scenografia è stato invece assegnato a Marta Maffucci per Diaz di daniele Vicari. Il premio Epomeo per la miglior fotografia va a Terry Stacey per Il pescatore di sogni di Lasse Hallstrom, commedia su un ricercatore ittico inglese impegnato nell’improbabile missione di introdurre il salmone nelle acque dello Yemen. Assegnati anche i foreign awards: ex-aequo per I borgia e Hotaru no Hikari. Menzioni speciali per Mare chiuso di Andrea Segre, Damiano al di là delle nuvole iniziano i sogni di Giovanni Virgilio per la sezione corti e a (R)esistenza di Francesco Cavaliere per la location negata. Info: www.ischiafilmfestival.it