Il tribunale di Milano ha condannato tre dirigenti di Google accusati di diffamazione e violazione della privacy per non avere impedito nel 2006 la pubblicazione sul motore di ricerca di un video che mostrava un minore affetto da sindrome di Down insultato e picchiato da quattro studenti di un istituto tecnico di Torino. Sei mesi di reclusione per tre imputati. Un quarto dirigente è stato assolto. Si tratta del primo procedimento penale anche a livello internazionale che vede imputati responsabili di Google per la pubblicazione di contenuti sul web. Durissima la reazione: «Un attacco ai principi fondamentali di libertà sui quali è stato costruito internet» spiega il portavoce di Google, Marco Pancini. (S. C.)