Lutto nel mondo dell’arte, a soli 39 anni se ne va Chiara Fumai

Bari

Il mondo dell’arte piange Chiara Fumai, giovanissima artista romana, di origini baresi,  che a soli 39 anni è stata trovata morta nella galleria Doppelgaenger, in cui era ospite, “per una probabile overdose di farmaci”, come fa sapere il sito di Repubblica. Dopo essersi laureata in Architettura al Politecnico di Milano e aver frequentato il XV Corso Superiore di Arti Visive della Fondazione Ratti di Como, ha studiato Teoria dell’Arte al Dutch Art Institute di Arnhem. Le sue riflessioni artistiche, che attraversavano con libertà le tradizioni del femminismo radicale e dello spiritualismo, sfociavano in lavori complessi, in cui il rapporto tra il potere, linguaggio e sovversione sono interconnessi. Le figure femminili, protagoniste delle sue performance, sono per lo più personaggi appartenenti ai diversi ambiti della contro-cultura, tra cui donne criminali, medium, scrittrici e anti-eroine. Le sue performance nascevano spesso da letture, trasformate in installazioni, video, fotografie. Nel corso della sua carriera artistica si è aggiudicata numerosi riconoscimenti prestigiosi e partecipazioni importanti tra cui l’invito a dOCUMENTA (13) a Kassel nel 2012 di Carolyn Christov- Bakargiev, e mostre a istituzioni come il MAXXI di Roma, la Fondazione Bevilacqua La Masa, il Jeu de Paume di Parigi. Nel 2013 si era aggiudicata il premio Furla, mentre nel 2016 aveva ottenuto un riconoscimento nell’ambito del Premio Vaf al Macro di Roma e nel 2017 aveva vinto il Premio New York. Da tempo l’artista soffriva di depressione, i suoi funerali saranno questo pomeriggio, 17 agosto, alle 17 alla Chiesa Sacro Cuore di Bari.