Il marinaio di Egon Schiele venduto da Christie’s per 3,3 milioni £

Il disegno, sottratto dai nazisti al cabarettista ebreo Fritz Grünbaum, è stato battuto a Londra raddoppiando la aspettative di vendita

Come riportato da Christie’s, l’opera proviene da un collezionista privato tedesco che l’ha acquistata da Sotheby’s a Londra nel 1992. Agli inizi del XX secolo, a Vienna, Fritz Grünbaum raccolse oltre 400 opere, tra cui 80 opere di Schiele, Albrecht Dürer e Rembrandt van Rijn e opere post-impressioniste e moderne di giganti come Käthe Kollwitz, Max Liebermann, Camille Pissarro, Auguste Rodin e Paul Signac, che i nazisti sequestrarono con l’annessione dell’Austria nel 1938.

Il collezionista morì nel campo di concentramento di Dachau nel 1941, mentre sua moglie Lilly fu uccisa nel campo di Maly Trostenets vicino a Minsk l’anno successivo. Il disegno Knabe in Matrosenanzug del 1914 è stato messo all’asta dopo che gli eredi del proprietario ne hanno ottenuto la restituzione: le stime oscillavano tra 1 e 1,5 milioni di sterline, ma l’offerta vincente ha più che raddoppiato la stima massima arrivano a 3,3 milioni di sterline.

L’espressionismo tormentato del marinaio di Schiele

Eseguito nel 1914Knabe in Matrosenanzug mette in mostra la straordinaria capacità di Egon Schiele di combinare disegno preciso e abilità tecnica con colori vividi ed espressionisti, tra linee taglienti e decise, movimento astratto e disarticolato che conferiscono una grande modernità al suo lavoro. L’incontro che diventerà decisivo per il suo percorso è quello avvenuto nel 1907 con Gustav Klimt, attivo attore nel movimento della Secessione Viennese, nel Cafè Museum di Vienna.

Utilizzando una combinazione attentamente bilanciata di gouache, acquerelli e matite colorate, questa composizione riccamente elaborata raffigura un giovane adolescente biondo in un classico abito da marinaio blu e bianco. Le sottili pennellate di pigmento trasmettono il gioco sfumato della luce sui suoi lineamenti e sebbene la resa della sua divisa sia molto dettagliata, all’architettura del viso del ragazzo e al sottile gioco di colori sui suoi lineamenti, l’artista lascia alcuni elementi della figura appositamente incompleti.

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