Lo splendido capoluogo siciliano è pronto: il 18 gennaio, la città accoglierà il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per l’inaugurazione ufficiale delle iniziative legate all’evento Agrigento Capitale della Cultura 2025, mentre il programma completo verrà svelato il 14 gennaio a Roma, alla presenza del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli. Tra le novità più significative spiccano le partnership con il Museo Egizio di Torino e i Musei Vaticani, che ne arricchiranno il panorama culturale. La città è conosciuta in tutto il mondo per la sua vasta distesa di templi dorici dell’antica città greca situati nella cosiddetta “Valle dei Templi”, inserita, nel 1997, nella Lista del patrimonio dell’umanità UNESCO.
Sono inoltre state presentate anche la nuova brand identity e la campagna di comunicazione dell’iniziativa, “Lasciati abbracciare dalla cultura”, già visibile nelle principali stazioni ferroviarie di Milano e Roma e supportata da un video promozionale.
Tra le motivazioni della giuria che avevano fatto ricadere la scelta sul comune siculo «il ricco patrimonio culturale del territorio con cui si valorizza la variegata offerta culturale proposta in un’ottica di innovazione, promozione e, di conseguenza, di un successivo sviluppo socio-economico, che trova ispirazione nei concept tecnologici più moderni. Il coinvolgimento attivo delle giovani generazioni potrà promuovere la cultura come caposaldo della crescita individuale e comunitaria».
Agrigento aveva infatti presentato la sua candidatura per la Capitale italiana della cultura 2025 con il dossier “Il sé, l’altro e la natura. Relazioni e trasformazioni culturali“ che ha coinvolto oltre la stessa città anche gli altri comuni del territorio e Lampedusa. Il tema del dossier ruota intorno ai 4 elementi di Empedocle: acqua, terra, aria, fuoco, esplorandone armonie e conflitti. L’offerta culturale è articolata in 44 progetti, di cui 17 internazionali, per indagare le relazioni tra gli esseri umani in una prospettiva di pace con la natura.