Un’atmosfera silenziosa e glaciale, sospesa tra magia e malinconia: da sempre l’inverno, simbolo di transizione, ispira opere artistiche e letterarie, ricco terreno fertile di suggestioni, evocativo specchio dell’animo umano. Tanti sono stati gli artisti, nel corso dei secoli, che hanno rappresentato sulle loro tele questa stagione, affascinati dalla sua atmosfera sospesa nel tempo e dal suo candido biancore. Da Peter Brughel il Vecchio a Van Gogh, sino a Monet, Munch e Kandinsky: anche l’arte contemporanea non è da meno, con iconografie non così tradizionali, ma che colgono a pieno l’estetica dell’inverno.
Alexander Calder, Snow Flurry, 1950
La scultura-mobile è letteralmente una cascata di dischi bianchi, ispirata alle nevicate che lo statunitense Alexander Calder aveva osservato nella sua casa di Roxbury, nel Connecticut. Il particolare design è stato utilizzato dall’artista per almeno sette opere tra il 1948 e il 1959.
Zao Wou-Ki, Dancing Snow, 1955
Nella composizione Dancing Snow l’artista cinese Zao Wou-Ki è riuscito a creare un perfetto mix di arte astratta, espressionismo e calligrafia, rivoluzionando la pittura cinese tradizionale che nella sua arte si fonde con il modernismo europeo più vivo.
Anselm Kiefer – Paesaggio invernale, 1970
In questo acquerello la terra è stata ruvidamente arrossata e coperta di neve, e gli alberi di che spiccano sullo sfondo rendono ancora più misteriosa la scena. Il capo disincarnato di una donna sorge sopra il campo, macchiato da un tiepido rosso sangue: si tratta di una personificazione della terra, ora macchiata dagli eventi della storia umana, come sempre accade nella ricerca visiva di Anselm Kiefer, profondamene ferita dalla storia nazista della Germania.
Peter Doig, Ski Jacket, 1994
Custodita alla Tate Modern di Londra, il dipinto è attualmente in prestito al Museum of Art Pudong di Shanghai in Cina, per l’esposizione La sublime eredità di Turner. Nato in Scozia, ad Edimburgo, Peter Doig è considerato uno dei pittori figurativi più importanti e influenti della sua generazione, nonché uno dei pittori viventi più quotati del mondo. Il suo dipinto Country Rock del 1999 nel giugno 2014 è stato venduto all’asta al prezzo di 15 milioni di dollari. Come il maestro del Romanticismo William Turner, è innegabile l’interesse di Peter Doig per la luce e le sue innumerevoli sfumature: diverse infatti, le mostre che ne hanno celebrato il rapporto come la recentissima Turner. L’eredità sublime nel centro congressi del Principato di Monaco, Grimaldi Forum.
Sandy Skoglund, Winter, 2018
L’artista e fotografa Sandy Skoglund ha addirittura dedicato all’inverno un’intera serie di sculture. Winter è infatti il risultato di una serie di sperimentazioni: dal 2004 la pioniera della Staged Photography lavora ad una serie costituita da quattro paesaggi artificiali The Four Seasons, ciascuno riguardante le influenze psicologiche derivanti da ognuna delle stagioni. Winter propone così una visione unica della mesi invernali, popolata da sculture di gufi, fiocchi di neve, il tutto intriso di azzurro, ghiacciato naturalmente.