Dopo le polemiche degli ultimi mesi che lo hanno portato a ricoprire il ruolo di Capo di Gabinetto del MiC solo per una decina di giorni, Francesco Spano va avanti e viene scelto come nuovo direttore di Federculture, l’unica rete nazionale che unisce enti e organizzazioni impegnati nella valorizzazione del patrimonio culturale. Succedendo a Umberto Croppi, che ha diretto la federazione negli ultimi cinque anni, Spano sarà operativo da gennaio 2025.
Un passo indietro: cos’era successo al MiC
Segretario generale della Fondazione MAXXI durante la presidenza di Alessandro Giuli e della sua predecessora Giovanna Melandri, a fine ottobre 2024 Francesco Spano era stato nominato Capo di Gabinetto del Ministero della Cultura proprio dal ministro Giuli, appena succeduto a Sangiuliano, a sua volta uscito di scena tra le polemiche. Ma la carica è durata solo una manciata di giorni: Spano ha rassegnato le dimissioni al ministro a causa del “contesto venutosi a creare – recita la lettera – non privo di sgradevoli attacchi personali, che non mi consente più di mantenere quella serenità di pensiero che è necessaria per svolgere questo ruolo così importante”.
Raggiunto da offese relative al suo orientamento sessuale, oltre ai presunti conflitti di interesse maturati al tempo della Human Foundation, di cui pure è stato segretario generale, e della Fondazione MAXXI, Spano ha lasciato il proprio incarico, ora ricoperto da Valentina Gemignani. Tra le altre accuse rivolte a Spano, c’era anche quella – rispolverata – di aver finanziato un’associazione Lgbtq, Anddos, accusata di favorire la prostituzione nei propri circoli, quando era direttore dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (Unar).
Federculture: il nuovo capitolo di Francesco Spano
“Non da ultimo, ribadisco a Francesco Spano la mia completa stima e la mia gratitudine per la specchiata professionalità tecnica e per la qualità umana dimostrate in diversi contesti, ivi compreso il ministero della Cultura”, scriveva Giuli in una nota dopo le dimissioni di Spano. Dalla laurea in giurisprudenza e dal dottorato alla Scuola Sant’Anna di Pisa, passando per le cattedre alle università di Siena, di Pisa e di Roma La Sapienza, Spano ha un lungo curriculum accademico alle spalle. Ma non solo, perché di ruoli dirigenziali ne ha ricoperti molti, come nell’organico del Ministero dell’Interno e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, oltre a quelli alla Fondazione MAXXI e Human Foundation.
Insomma, un gran curriculum, che ora lo porta alla direzione di Federculture, di cui aveva già fatto parte in passato, ma in qualità di membro della delegazione trattante per il rinnovo del CCNL, del Consiglio direttivo e della Giunta Esecutiva. Si tratta di «una sfida per me stimolante che parte dal lavoro serio e rigoroso fatto fino a oggi da chi mi ha preceduto e per proseguire il quale possiamo continuare a contare su una squadra nazionale di formidabili professionisti», ha affermato il neo-direttore nell’accettare l’incarico.
La nomina, ratificata dal Consiglio Direttivo e dalla Giunta Esecutiva della federazione, è l’esito di un bando lanciato lo scorso 28 ottobre. Altre dichiarazioni arrivano dal presidente di Federculture Andrea Cancellato, che si è detto «molto contento che la Federazione possa avvalersi di una figura di grande esperienza e competenza professionale nel nostro settore come quella di Francesco Spano, che certamente apporterà un rafforzamento delle attività istituzionali e associative».