Nel quadro del RO.ME – Museum Exhibition, la fiera internazionale dedicata a musei e luoghi culturali che si è tenuta a Roma dal 13 al 15 novembre, c’è stato tra i protagonisti anche un evento di MidaTicket, la principale piattaforma di ticketing in Italia per il settore culturale, che prevede di superare i 25 milioni di biglietti emessi entro fine 2024.
MidaTicket: i vantaggi del ticketing digitale
Nella manifestazione, punto di riferimento per il settore, che ha riunito istituzioni, professionisti e aziende per condividere visioni e promuovere soluzioni innovative, la piattaforma ha organizzato la tavola rotonda Ticketing Intelligente: innovare l’esperienza del visitatore nei musei italiani, che si è tenuta il 13 novembre nella Sala Vasari. L’incontro aveva l’obiettivo di approfondire i vantaggi del ticketing digitale, evidenziando come l’adozione di software personalizzati possa essere la chiave verso le nuove sfide del settore culturale e migliorare l’esperienza dei visitatori. Alla tavola rotonda, organizzata in collaborazione con REAR, hanno partecipato rappresentanti di realtà italiane di caratura internazionale, tra cui il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, il Museo Egizio, Torino, la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano e il Gruppo Erga.
Tra i temi principali emersi, il dibattito si è concentrato sulla necessità di un sistema che possa rispondere alle specifiche esigenze di ciascun museo, sull’importanza dell’analisi dei dati che il ticketing digitale restituisce (così da comprendere meglio i visitatori, le loro abitudini e preferenze) e sui nuovi trend del settore, per progettare una gestione ottimizzata degli spazi e della comunicazione, rafforzando il legame tra le istituzioni culturali e il loro pubblico.
Le parole del CEO Sergio Bellini
Tra le necessità illustrate, la continua innovazione e personalizzazione dei sistemi di biglietteria. È quanto emerge dalle parole di Sergio Bellini, CEO di MidaTicket: «Due punti di forza della nostra piattaforma sono il costante aggiornamento e la possibilità di personalizzazione. MidaTicket ha oltre 20 anni di esperienza nel settore culturale. La prima versione del nostro software è stata scritta nel 2005 e nel 2019 abbiamo iniziato a riscriverlo, perché riteniamo che un prodotto così importante debba sempre essere all’avanguardia. Oggi rilasciamo aggiornamenti periodici per migliorare continuamente il sistema e in questo modo garantiamo una soluzione sartoriale, pronta a rispondere alle esigenze specifiche di ogni cliente».
Il ticketing digitale, ha aggiunto Bellini, non è solo uno strumento pratico, ma diventa un motore fondamentale per raccogliere dati e migliorare l’esperienza del pubblico: «L’analisi dei dati è un passo fondamentale. Solo così possiamo supportare le istituzioni culturali nel conoscere i loro visitatori e rispondere al meglio alle loro aspettative».
MidaTicket, la tavola rotonda alla fiera romana
La tavola rotonda ha raccolto le testimonianze di relatori d’eccellenza, tra cui Samanta Isaia, Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino, Valentina Gallazzi, Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, Marina Pizzorni, FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano e Massimo Vanzulli, Gruppo Erga.
«Crediamo che alla base della vita del museo ci debba essere la relazione con il visitatore. Il ticketing ci consente di organizzare meglio la gestione dei flussi e di pianificare le prenotazioni future», ha dichiarato Samanta Isaia, che ha spiegato come il Museo Egizio di Torino utilizzi il ticketing digitale per comprendere le esigenze del pubblico e mantenere un dialogo costante con i visitatori.
Valentina Gallazzi, della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, ha raccontato poi come il ticketing digitale aiuti a gestire spazi complessi e a fronteggiare l’overtourism: «Grazie ai dati raccolti, sappiamo quali sono i giorni di maggiore e minore affluenza. Per questo, in caso di necessità di chiusura parziale per lavori di restauro, scegliamo il mercoledì in quanto giorno di minor affluenza». Gallazzi ha anche evidenziato che il 50% dei biglietti viene ora acquistato online, un significativo passo avanti rispetto al passato.
Marina Pizzorni, del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, ha spiegato come l’adozione del ticketing digitale abbia migliorato la gestione dei flussi e incrementato il numero di visitatori: «L’acquisto online ha facilitato la programmazione degli ingressi e ci ha aiutato a rispondere meglio alle esigenze di accessibilità, anche in aree più difficili da raggiungere». Infine, Massimo Vanzulli, del Gruppo Erga Srl, ha illustrato come il ticketing digitale possa essere un motore per la valorizzazione dei beni culturali e del turismo locale: «Abbiamo creato pacchetti che collegano beni culturali a esperienze territoriali, aumentando significativamente le presenze».
La tavola rotonda ha ribadito che il ticketing digitale non è solo uno strumento operativo, ma anche un mezzo strategico per promuovere una relazione profonda e duratura tra le istituzioni culturali e il loro pubblico.
info: midaticket.it