San Pietro visitabile online in occasione del Giubileo

Grazie ad un progetto promosso dalla Fabbrica di San Pietro in collaborazione con Microsoft, la Basilica diventa esperibile virtualmente

Con la creazione di un “gemello” virtuale sarà possibile esplorare la Basilica attraverso un modello tridimensionale di altissima precisione che riproduce fedelmente ogni dettaglio. L’iniziativa è stato ideata dall’azienda informatica Microsoft che assieme alla Fabbrica di San Pietro ha lanciato il progetto La Basilica di San Pietro: AI-Enhanced Experience, basato su tecnologie all’avanguardia per consentire a pellegrini e visitatori di tutto il mondo di ammirare e interagire con la basilica di Costantino.

Tutto è iniziato due anni fa, coinvolgendo le migliori professionalità di livello internazionale con il prezioso contributo di esperti e studiosi della Fabbrica di San Pietro, ente che esiste dai tempi di papa Giulio II (1503-1513) appositamente creato per la gestione artistica e culturale del complesso. Per tre settimane fotocamere, droni e laser hanno catturato all’interno della Basilica oltre 400mila immagini ad alta risoluzione che sono state poi utilizzate per creare un modello 3D ultra-preciso, noto come digital twin o gemello digitale. L’AI for Good Lab di Microsoft ha poi elaborato e perfezionato la vasta mole di dati della fotogrammetria del team francese di Iconem.

Ciò che però è davvero interessante è che nel corso del progetto di digitalizzazione sono emerse alcune scoperte inaspettate, tra cui la presenza di tessere di mosaico mancanti, dettagli architettonici nascosti o crepe non visibili a occhio nudo, preziose informazioni per la conservazione futura del sito storico romano, risorsa preziosa per i restauratori.

Le parole del cardinale Gambetti per “La Basilica di San Pietro: AI-Enhanced Experience

«Siamo giunti a definire un piano coordinato di servizi e di attività di comunicazione per una “Basilica in uscita” – ha spiega il cardinale Mauro Gambetti – In questi anni abbiamo affrontato la splendida sfida del rapporto tra l’uomo e la tecnica con lo spirito di fraternità, che ha animato importanti collaborazioni improntate alla circolarità, di competenze, di punti di vista e di mezzi, con il comune obiettivo di favorire la crescita umana delle persone. Abbiamo così potuto strutturare un sistema informativo della Fabbrica, mettere a servizio degli Uffici un Enterprise Resource Planning (ERP) e avviare il processo di informatizzazione della gestione documentale, archivistica e delle risorse umane; inoltre, abbiamo realizzato il primo step del Building Information Modeling (BIM) della Basilica».

«Poi – ha aggiunto Gambetti – sono state create piattaforme e app per offrire servizi ai pellegrini e ai visitatori al fine di favorirne l’esperienza in San Pietro; e sono stati resi maggiormente comprensibili . tramite i linguaggi multimediali, l’impiego dell’Intelligenza Artificiale e la proposta di corsi di formazione – i significati custoditi dal complesso monumentale».

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