Claudia Quintieri, artista e scrittrice, affronta nella sua poetica vita, amore, bellezza e tutti quei temi che riguardano l’interiorità dell’essere, in una visione lirica che si affaccia sul mondo e lo osserva. A richiamare queste esplorazioni è la celebre relazione fra Antinoo e l’imperatore Adriano, indagato dallo scritto di Marguerite Yourcenar Memorie di Adriano e che il libro di Quintieri illustra. Il volume sarà presentato su invito nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura l’11 novembre 2024 , in un incontro in cui interverranno Gabriella Palli Baroni, Angelo Turetta e Barbara Valentini.
La “finestra” che si pone come parte del titolo del libro è una metafora dell’uomo moderno, delle certezze che a volte si sgretolano in una profonda frammentazione della realtà e della sua percezione. Ad accompagnare i testi, le fotografie di Roberto Vignoli, che hanno come soggetto Villa Mondragone di Frascati, dove è stata ritrovata la statua di Antinoo oggi esposta al Louvre.
Tra i passi del testo, ricordiamo: «Quando è apparso epifanicamente il tuo corpo, l’incanto si stringeva alle mie spalle leggere/ D’un colpo sono mancata in un cesto di fiori. Ansimando per la nostalgia, ho sorseggiato l’innegabile scomposizione/ E adesso le mie ginocchia appese alla gruccia dell’impotenza, per non indebolirsi dentro il tuo incrollabile carattere. L’avvento inenarrabile continua senza tempo, mentre il tempo marcia per noi che ne siamo assenti/ Le vicissitudini si alternano alle consapevolezze, e sbanca il mercato della trasfigurazione».