Evento chiave dell’arte contemporanea, con edizioni a Seoul, New York e Los Angeles, Frieze London arriva finalmente in Europa, nella capitale del Regno Unito in cui tutto è iniziato. I partecipanti sono 160, tra cui gallerie di primo piano come Sadie Coles HQ, White Cube, Gagosian, Hauser & Wirth, Pace Gallery, Perrotin, Tina Kim Gallery, Almine Rech, Thaddaeus Ropac, Sprüth Magers e David Zwirner.

Una ventata di novità arriva sicuramente dal partner architettonico che per questo 2024 è lo Studio Between, studio multidisciplinare con sede a Londra che lavora tra interni e architettura, arredamento e design: la fiera londinese promette di aver rinfrescato il suo look, con un layout tutto da scoprire.
Tra le tante attese di Frieze London 2024 c’è sicuramente il programma dedicato alla ceramica, curato da Pablo José Ramírez, con un focus particolare sulle pratiche indigene e della diaspora. Come sempre, ampio spazio è dedicato agli artisti emergenti: la sezione Focus presenterà ben 34 esposizioni personali di gallerie emergenti provenienti tutto il mondo. Fatoş Üstek, curatore dell’esposizione a cielo aperto Frieze Sculpture negli storici English Gardens, parla di approcci artistici «audaci e sperimentali, di un incontro fra pratiche spirituali e concettuali».

Diverse le sezioni riconfermate. Tra queste Artist-to-Artist, il progetto che affida a sei artisti di fama internazionale la selezione di talenti emergenti. Tra i mentori di quest’anno: Lubaina Himid, Rashid Johnson, Glenn Ligon, Zineb Sedira e Yinka Shonibare; Spotlight, che questa volta punta i riflettori sugli artisti attivi tra gli anni ’50 e ’70, tra cui Judy Chicago, Nabil Nahas, Balraj Khanna, Donald Locke e Nil Yalter. Nella sezione Studio, curata da Sheena Wagstaff, sarà invece possibile ammirare alcuni artisti alle prese con la loro ispirazione e atto creativo, come Isabella Ducrot, Nathalie Du Pasquier, Shirazeh Houshiary e Doris Salcedo.


info: Frieze London 2024