Continuano le “Riflessioni sulla Cancellatura” di Emilio Isgrò alla GNAM

A dibattere con l'autore, la direttrice Cristina Mazzantini, il critico d'arte Luigi Ficacci, l'architetto Fabio Novembre, il regista Roberto Andò e l'ex ministro della Cultura Massimo Bray

Martedì 8 ottobre alle ore 19:00, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma si terrà l’appuntamento Riflessioni sulla Cancellatura – Emilio Isgrò in dialogo con il regista Roberto Andò, l’ex ministro della Cultura Massimo Bray, il critico e storico dell’arte Luigi Ficacci, la direttrice dell’istituzione Renata Cristina Mazzantini e l’architetto Fabio Novembre. L’incontro fa parte dell’iniziativa “Artista alla GNAM. Emilio Isgrò. Protagonista 2024” , che ha visto nel corso di questi mesi, diverse personalità culturali animare attraverso osservazioni, le mura del museo.

La GNAM in linea con diverse altre istituzioni internazionali, dal 2024 ospita, come “visiting artist”, un artista italiano per un anno, con la formula “un anno, un artista, una sala”, organizzando una serie di incontri ed esponendo una selezione significativa delle sue opere. L’appuntamento si inserisce infatti nel ciclo delle inedite iniziative proposte dalla GNAM sotto l’ambiziosa visione della Mazzantini, che intende celebrare annualmente un grande artista contemporaneo. «Serate concepite per avvicinare il pubblico dell’arte e degli artisti al pubblico e per far parlare di arte non necessariamente di l’arte la fa» – come più volte la stessa direttrice ha ribadito.

In particolare, Riflessioni sulla Cancellatura si pone come una serie di incontri che coinvolgeranno illustri personalità del mondo della cultura e che, assieme alle Lezioni sulla Cancellatura concesse da Isgrò stesso a un pubblico aperto, contribuiranno a mantenere viva nella memoria collettiva, l’arte di uno dei più importanti artisti del nostro panorama e non solo. I convegni e i workshop previsti offriranno così al pubblico, un solido e completo fil rouge nella complessa produzione storico-artistica che dagli anni ’60 in poi ha interessato il lavoro del maestro delle cancellature, arricchito la cultura del nostro paese e influenzato innumerevoli attività creatrici.

info: GNAM

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