È Anish Kapoor a vincere il rinomato Wilhelm Lehmbruck Prize 2025 della città di Duisburg e del Consiglio regionale della Renania. A deciderlo è stata una giuria internazionale nel Lehmbruck Museum, che premia l’artista per l’eccellenza delle sue sculture, capaci di aprire nuovi mondi e livelli percettivi sconosciuti.
«Sono onorato di ricevere il prestigioso Wilhelm Lehmbruck Prize per la Scultura», ha dichiarato Kapoor. «Molti stimati colleghi – ha aggiunto – hanno ricevuto il premio prima di me e mi commuove trovarmi accanto a loro». Presieduta dal direttore del museo Söke Dinkla, la giuria ha elogiato la «magia della monocromia, dei colori carichi di simboli, delle superfici riflettenti e delle forme monumentali» nell’opera dell’artista.
Come di consueto, il premio è accompagnato da una mostra delle opere del vincitore a Duisburg, di cui non sono ancora note le date, come anche quelle della consegna del riconoscimento. Assegnato ogni cinque anni, il premio prende il nome dallo scultore Wilhelm Lehmbruck (1881-1919), nato a Duisburg. Nel 2020 aveva ottenunto il Wilhelm Lehmbruck Prize la coppia di artisti canadesi Janet Cardiff e George Bures Miller.
Anish Kapoor, il vincitore del Wilhelm Lehmbruck Prize
Anish Kapoor è nato nel 1954 a Mumbai, in India. Lasciò il suo paese d’origine nel 1970. Dopo aver vissuto in Israele, nel 1973 si trasferì a Londra, dove studiò all’Hornsey College of Art e successivamente al Chelsea College of Art and Design. Kapoor è diventato famoso a livello internazionale con le sue sculture per interni ed esterni, spesso ingombranti, capaci di cambiare la percezione dello spazio e di sfidare la gravità.
Oltre a importanti installazioni in spazi pubblici, il lavoro di Kapoor è parte permanente delle collezioni di musei di tutto il mondo, ad esempio il Museum of Modern Art di New York, la Tate Modern di Londra, la Prada Art Foundation e la Tate Modern di Bilbao. La scultura di Kapoor White Dark V fa parte della collezione del Museo Lehmbruck dal 2000. L’artista, che attualmente vive e lavora tra Londra e Venezia, ha ricevuto vari premi artistici di alto profilo, tra cui il Turner Prize (1991) e il Praemium Imperiale del Giappone (2011).