Capitale Italiana della Cultura 2027: ecco le 17 città candidate

La proclamazione si terrà entro il 28 marzo 2025: la città vincitrice riceverà un contributo finanziario di un milione di euro

Il Ministero della Cultura ha reso noto che sono 17 le città candidate: Acerra in provincia di Napoli, Aiello Calabro e Morano Calabro vicino Cosenza, Taverna in provincia di Catanzaro e Reggio Calabria. Si aggiungono al sud Italia Santa Maria Capua Vetere, Caiazzo, Sant’Andrea di Conza e Pompei per la Campania, Alberobello, Brindisi, Gallipoli per la Puglia; Aliano per la Basilicata e Mazzarino per la Sicilia; Savona e La Spezia per la Liguria e Pordenone per il Friuli-Venezia Giulia.

La città vincitrice, grazie anche al contributo di un milione di euro messo in palio, potrà mettere in mostra, per il periodo di un anno, i propri caratteri originali e i fattori che ne determinano lo sviluppo culturale, inteso come motore di crescita dell’intera comunità. Da quest’anno, grazie a un accordo tra il Segretariato Generale del MiC e la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, è stata approvata un’iniziativa per valorizzare le progettualità delle 10 città finaliste. Partendo da quei progetti, il percorso è strutturato per consolidare le capacità progettuali; individuare soluzioni che ne favoriscano la sostenibilità; promuovere e rafforzare la nascita di reti territoriali tra enti pubblici, privati e portatori di interesse.

La Capitale italiana della cultura è stata istituita nel 2014. Il titolo viene conferito annualmente a una città dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro della cultura. L’attuale titolo lo detiene Pesaro, proclamata dal ex-ministro Franceschini nel 2024. Negli anni il titolo di Capitale della Cultura è stato assegnato alle città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena, Mantova. Pistoia, Palermo, Parma, Procida, Bergamo e Brescia.