La Fondation Cartier pour l’art contemporain ha svelato un primo scorcio della sua nuova sede di fronte al Louvre, in Place du Palais-Royal a Parigi. L’inaugurazione, firmata dall’architetto di fama internazionale Jean Nouvel è prevista entro la fine del 2025 e e sostituirà l’attuale sede di Boulevard Raspail, nel quartiere di Montparnasse, realizzata dallo stesso architetto nel 1994. Quest’ultimo edificio è divenuto celebre per la mancanza di pareti divisorie interne, che creano uno spazio espositivo dinamico e aperto e a cui alcuni artisti hanno risposto direttamente, ponendo la loro arte in dialogo con l’affascinante architettura del luogo.
Nouvel inoltre, ha lavorato a diversi importanti musei a livello internazionale, tra cui il National Museum of Qatar a Doha, il Louvre di Abu Dhabi, l’ampliamento del 2005 del Reina Sofia a Madrid e il Musée du quai Branly a Parigi.
«Fin dalla sua creazione, la Fondation Cartier pour l’art contemporain ha basato la sua attività su tre principi fondamentali che sono ancora validi oggi», ha affermato il suo presidente fondatore Alain Dominique Perrin. «Il primo è la posizione centrale accordata agli artisti e alla produzione artistica, compresi artisti già noti al grande pubblico e figure emergenti».
L’innovativo spazio sarà dedicato a tutte le forme di creazione, dalla pittura alla fotografia, dall’architettura al cinema, dal design alla moda e altro ancora. Ovviamente, è prevista una netta separazione tra le attività della Fondazione e lo sviluppo commerciale della Maison Cartier.
Rispetto all’edificio sorprendentemente moderno in vetro e acciaio, protagonista della nuovissima sede è lo stile Haussman, decoro architettonico della Parigi del Secondo Impero, che ha donato alla capitale francese un fascino immortale e senza tempo. «Trasferirsi in un sito così impressionante, in termini di posizione e storia, comporta una forma di invenzione», ha recentemente affermato in un comunicato stampa l’architetto di fama internazionale. «E ciò che è inventato non si vede automaticamente nell’acciaio o nella pietra». Un sito che richiede audacia e coraggio e che, come auspica Nouvel, «possa essere fonte di ispirazione per gli artisti che espongono al suo interno».