L’Alta Murgia è un patrimonio geologico incastonato nel cuore della Puglia che entra ufficialmente nell’UNESCO come 12esimo Geoparco italiano. A comunicare la notizia, il presidente dell’ente naturale Francesco Tarantini che ha parlato di «una giornata storica che vede un sogno diventare realtà. Il prestigioso riconoscimento sancisce l’importanza del nostro territorio a livello globale, celebrando il suo inestimabile patrimonio geologico, naturale e culturale».
Stessa soddisfazione per il sindaco di Bitonto, Francesco Paolo Ricci, compreso nell’area ambientale dell’Alta Murgia. «Questa proclamazione fra i siti UNESCO rappresenta una vittoria storica per tutto il nostro territorio. Un risultato straordinario, per il quale è doveroso ringraziare in primis il presidente del Parco, Francesco Tarantini, che molto si è speso per il suo raggiungimento. Siamo orgogliosi che anche la città di Bitonto sia parte integrante di questo traguardo: un riconoscimento, che non è solo un premio al patrimonio naturale e culturale, ma un’occasione straordinaria di rilancio per le nostre comunità». Si tratta infatti di un grande traguardo ottenuto grazie all’impegno condiviso delle comunità locali, di istituzioni e associazioni.
Con un paesaggio naturale sassoso e primitivo, il Parco dell’Alta Murgia si estende su una superficie di 68mila ettari che comprende 13 comuni a cavallo di due province, quelle di Bari e di Barletta-Andria-Trani. Tra le principali attrazioni del Parco, sicuramente Castel del Monte, uno dei più importanti castelli italiani nonché patrimonio dell’umanità. Tra le particolarità archeologiche troviamo la grotta di Lamalunga, una cavità che ospita l’Uomo di Altamura, uno scheletro di uomo di Neanderthal vissuto 150 mila anni fa. Nella stessa grotta sono stati ritrovati reperti faunistici datati tra i 500 e i 400 mila anni fa; la cava dinosauri ad Altamura, in cui nel 1999 sono state ritrovate circa trentamila orme di dinosauri che ne fa il giacimento più ricco al mondo.