Tra le novità dell’81esima Mostra del Cinema di Venezia c’è il Premio “Gina Lollobrigida”, un nuovo riconoscimento interdisciplinare rivolto al mondo delle arti visive, del design, della moda. A vincere questa prima edizione del premio è Jago, scultore di fama internazionale noto per i suoi lavori iperrealisti. Dedicato alla memoria della celebre attrice scomparsa nel 2023, il riconoscimento è stato assegnato all’artista in una cerimonia che si è svolta all’Italian Pavilion.
Il Ministero della Cultura e Cinecittà per il nuovo premio
L’evento ha visto la presenza di importanti personalità del mondo della cultura, come il presidente della Biennale di Venezia Pietrangelo Buttafuoco e la sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni. «Un premio lanciato quando è scomparsa Gina Lollobrigida – ha dichiarato la sottosegretaria – il suo grande cruccio era non aver vinto un Leone alla carriera, quindi abbiamo pensato di istituire un premio a suo nome, alla Mostra del Cinema, e visto che è stata un’artista poliedrica abbiamo pensato a un ragazzo che ha la stessa libertà che lei aveva, reinterpreta lo stile classico ma con un linguaggio che parla ai giovani».
A istituire il Premio “Gina Lollobrigida” sono stati il Ministero della Cultura e Cinecittà. La Presidente di quest’ultima, Chiara Sbarigia, ha infatti dichiarato nel corso della cerimonia: «Quest’anno abbiamo individuato questo grande giovane artista già famoso soprattutto tra i giovani, ha fatto sold out con le sue mostre, ha una sua poetica e una sua ricerca artistica molto interessante».
Le parole del vincitore del Premio “Gina Lollobrigida”
Noto per le sue opere capaci di affrontare i temi urgenti del presente, Jago ha ricevuto il premio alla sua prima edizione. «La creatività può germogliare ovunque – ha spiegato l’artista nel corso della cerimonia del 3 settembre – e Gina è stata appunto in grado di applicarla ovunque». A proposito dell’attrice, Jago ha aggiunto: «La ringrazio per quello che è riuscita a creare, perché ha creduto in se stessa e ha detto no a tante cose, e oggi da lei nasce questo premio che accolgo con umiltà».