Mercato dell’arte, anche il lusso va in crisi

Il Financial Times ha riportato i dati in calo di Sotheby's. La vicenda rivela un generale raffreddamento del mercato

Il mercato dei beni di lusso sembrava non conoscere crisi. A smentire questa tendenza è l’andamento annuale di Sotheby’s, tra i colossi delle aste, che all’inizio dell’estate 2024 ha sperimentato un calo nel rating globale, oltre a entrare in un “periodo di consultazione” per la sua sede londinese con in vista decine di licenziamenti. Ad aggiungere elementi al quadro di metà anno sono i dati riportati dal Financial Times, che ha inserito il calo della casa d’aste in un generale raffreddamento del mercato.

Sotheby’s in calo si rivolge ad Abu Dhabi

Un calo dell’88% dei suoi utili principali e uno del 25% nelle vendite all’asta. Questi i numeri rilasciati dal quotidiano britannico e resi noti da Sotheby’s, che rivelano la pressione finanziaria a cui il gruppo è stato sottoposto prima di concludere un accordo di investimento con Abu Dhabi. A seguito delle delusioni del primo semestre dell’anno, culminate con il mancato raggiungimento della fascia più bassa della stima (30-50 milioni) per un ritratto di Francis Bacon del suo amante George Dyer, il proprietario del colosso Patrick Drahi ha infatti tentato di ridurre il debito cedendo una quota di minoranza della casa d’aste al fondo sovrano ADQ attraverso una raccolta di capitali da 1 miliardo di dollari.

Il fondo sovrano ADQ, fondato nel 2018 con lo scopo di alimentare lo sviluppo nell’emirato di Abu Dhabi, entrerà quindi in gioco per ridurre la leva finanziaria dell’azienda. Con questo accordo, infatti, Sotheby’s si propone di raccogliere 700 milioni di dollari, che però non estingueranno il debito a lungo termine della casa d’aste. A fine giugno, quest’ultimo ammontava a 1,8 miliardi di dollari.

Il mercato dell’arte è raffreddato

La condizione in cui versa il colosso delle aste non è però isolata. Nello stesso periodo, anche Christie’s ha registrato un calo del 22% nelle vendite. A questo proposito, il Financial Times ha parlato di un “gelo” nel mercato dell’arte dovuta in buona parte alla diminuzione della spesa dei beni di lusso in Cina. Un dato che dimostra la tendenza globale negativa del mercato, come riportato da S&P Global Luxury Index, indicatore dell’andamento dei titoli del lusso, che ha segnato da inizio anno un calo quasi del 5%.

Articoli correlati