Il rating di credito di Sotheby’s è calato. Lo riporta il quotidiano americano The Wall Street Journal, che lo scorso 12 giugno scorso ha fatto sapere che il credito della casa d’aste leader del settore è stato abbassato da S&P Global Ratings. Quest’ultima è un’agenzia di rating del credito americana che in precedenza era nota come Standard & Poor’s (S&P). Attualmente presenta anche una divisione che si occupa di ricerche e analisi finanziarie per quanto riguarda azioni e materie prime, oltre che obbligazioni. Di conseguenza, l’agenzia emette rating che indicano il grado di rischio per gli investitori, catalogati in una forbice che va da “AAA” a “D”. Sotheby’s, precedentemente attestata al “B”, è calata a “B-“.

“S&P Global Ratings ha abbassato il rating di Sotheby’s a “B-” da “B” dopo che la casa d’aste è stata colpita da un netto calo dei ricavi e dall’aumento dei costi nel primo trimestre dell’anno. I prezzi delle obbligazioni della società sono scesi di circa l’8% nell’ultimo mese a causa delle crescenti preoccupazioni sulla sua capacità di rifinanziare i prestiti in scadenza nel 2026”. Così si legge su The Wall Street Journal.
Nella casa d’aste, che si prepara anche ad effettuare decine di licenziamenti nella sua sede di Londra, sembrano quindi respirarsi venti di crisi. Sotheby’s ha infatti registrato un calo degli utili, probabilmente a seguito della nuova struttura di commissioni semplificata: una scelta che ha ridotto i diritti sui compratori e gli acquirenti. Il calo dell’8% – solamente nell’ultimo mese – fa quindi temere che l’auction house non riesca a rifinanziare i prestiti che scadranno nel 2026. È anche vero, però, che Sotheby’s ha pagato, in quanto a dividendi agli azionisti, ben 8,5 milioni di dollari nel primo trimestre del 2024 e 90 milioni lo scorso anno.
