La nostalgia dei murales di Alex Senna, interprete di una vera e propria arte urbana partecipativa

Uno sguardo sull'artista brasiliano, di recente invitato ad Art in the City, la campagna di Visa per i Giochi Olimpici di Parigi

courtesy immagine Daniele Tozzi

La prima volta che ho preso un taxi la mattina presto dall’aeroporto di San Paolo al mio albergo, sono stato attratto da grandi murales sulle case, scattando foto essendo bloccato nel traffico. 

Alex mentre dipinge un graffito per le strade brasiliane, foto di Henrique Madeira

Chi è questo urban artist che realizza murales che sembrano accoglierti facendoti sentire a casa in una megalopoli completamente sconosciuta, dopo un volo intercontinentale notturno da Roma dove “figure” simili ti guardano dai muri del Pigneto o di Tor Marancia (ovviamente con dimensioni diverse)?

Alex Senna, “Sob o Azul”, murales per MAR – Museu Arte de Rua, Sao Paolo, Brasile Foto di Pedro Bayeux

Così, ingrandendo una delle foto leggo la firma in basso e scopro Alex Senna. Ho avuto una conferma dei miei sentimenti leggendo sul suo sito alcune parole su di lui: “Non capita spesso di camminare per strada e imbattersi in un’opera d’arte che ti scalda il cuore o ti fa sorridere, ma per lo street artist e muralista brasiliano Alex Senna l’emozione positiva sembra essere la sua valuta visiva. I suoi allampanati personaggi in bianco e nero si trovano spesso in una varietà di scene di speranza, amorevoli e positive, come una coppia di amanti che si abbracciano o una famiglia in bicicletta. Per intensificare la loro profondità emotiva, Senna dà spesso ai suoi personaggi piatti lunghe ombre che si estendono più grandi della vita attraverso i muri urbani” (This is Colossal).

Una grande capacità di trasferire nelle sue opere i propri sentimenti, soprattutto un sentimento di nostalgia, che coinvolge a prima vista chiunque passi davanti ai suoi murales ricevendo immediatamente un messaggio: vera e propria arte urbana partecipativa. 

Alex Senna, “A Estrela de Matusalem”, Festival di street art di Gragnano, 2022 Foto di Noemi Verdoliva

Alex Senna è stato recentemente invitato ad “Art in the City“, la campagna pubblicitaria artistica organizzata da Visa in occasione dei Giochi Olimpici di Parigi. Con l’obiettivo di portare l’arte negli spazi pubblicitari della città in diversi quartieri, Nicolas Laugero Lasserre, esperto di arte urbana, ha organizzato una mostra a cielo aperto con 28 opere d’arte realizzate in caffè, negozi e librerie da Alex, Olivia de Bona, JonOne, Marko93, Swoon e Vexta, tre donne e tre uomini provenienti da quattro continenti, ognuno con uno speciale legame con Parigi. 

 Alex Senna per Art in the City, Parigi, 2024. Illustrazione digitale di Alex Senna

Il curatore spiega che “l’arte urbana, come lo sport, unisce attraverso la sua universalità: un movimento democratico per sè, la street art vibrante e colorata parla al pubblico più ampio e veicola messaggi attraverso vari linguaggi estetici. Sia attraverso la sua storia che la pluralità delle sue tecniche, l’arte urbana è riuscita a federare e creare un forte legame tra la città e i suoi fruitori (…)”.

Art in the City durerà fino all’8 settembre 2024.
Una delle prossime mostre collettive con Alex sarà a Roma a novembre, save the date.

Alex Senna, artista brasiliano, è diventato un punto di riferimento nel mondo dell’arte urbana con opere malinconiche che trascendono i muri. Le sue opere sensibili e riflessive raccontano storie profonde sulla vita, la solitudine e le relazioni umane. 

Con mostre personali a San Paolo, Londra, Chicago, Torino, Taipei, Seoul e la partecipazione a mostre collettive in tutto il mondo, Alex Senna ha ottenuto vari riconoscimenti internazionali. 

Il suo stile monocromatico e la sua visione introspettiva apportano una nuova prospettiva al muralismo. La sua frequente partecipazione a festival internazionali conferma il suo impegno nell’alzare l’asticella dell’arte urbana contemporanea.

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