Un portico appartenuto a Caligola. Dopo gli straordinari mosaici e l’antica lavanderia, gli scavi relativi al progetto di pedonalizzazione di piazza Pia, continuano a sorprendere: la ricerca, condotta dalla Soprintendenza Speciale di Roma, diretta da Daniela Porro, ha portato alla luce l’antico e prezioso portico.

Il Ministero della Cultura ha subito specificato nel comunicato ufficiale che «nel corso dei lavori di scavo stratigrafico e delocalizzazione della fullonica rinvenuta nel cantiere per il sottopasso di piazza Pia, a Roma – si legge nel comunicato di via del Collegio Romano – sono stati rinvenuti i resti di un’interessante opera di sistemazione a giardino, affacciata direttamente sulla riva destra del Tevere. Si tratta di una struttura costituita da un muro in opera quadrata di travertino, di terrazzamento della riva del fiume, dietro al quale fu realizzato un portico colonnato, di cui restano le sole fondazioni, e un’ampia superficie aperta sistemata a giardino».


Tra i ritrovamenti di notevole importanza vi è anche il resto di una fistula aquaria in piombo, ovvero di una conduttura idrica sul quale si legge l’iscrizione, C(ai) Caesaris Aug (usti) Germanici, Caio Cesare Augusto figlio di Germanico: si tratta proprio di Caligola, imperatore dal 37 al 41 d.C. Ad avvalorare la tesi, vi sono inoltre diverse le fonti letterarie inerenti a questa scoperta, come Filone D’Alessandria nel De legatione ad Gaium e Seneca nel De Ira: in entrambi i casi i due autori menzionano dei giardini vicini al Tevere.

info: MiC