Al Louvre in mostra i capolavori della collezione Torlonia

Il Louvre accoglie la prima esposizione dei marmi Torlonia fuori dall'Italia, in un dialogo ricco e fecondo fra capolavori italiani e francesi

In concomitanza con le Olimpiadi parigine e fino all’11 novembre 2024, la collezione Torlonia, la più grande raccolta privata di sculture antiche preservata fino ai nostri giorni, arriva al Louvre nella splendida cornice degli appartamenti d’estate di Anna d’Austria appena restaurati e sede della collezione permanente di sculture antiche fin dalla nascita del museo francese, nel ‘700.

Le collezioni nazionali francesi ben si prestano a creare, con i marmi Torlonia, un dialogo ricco e fecondo, che esplora l’arte e la sua storia. La mostra è articolata attorno ai capolavori della statuaria antica come la Fanciulla di Vulci, copie di celebri originali greci, opere ispirate ai modelli greci dell’età arcaica e classica: il maestoso sarcofago consolare della via Ardeatina, il Dacio prigioniero e due imponenti statue d’atleta, arrivano in Francia, in uno dei musei più frequentati del mondo. La specificità della raccolta principesca di Roma è rappresentata da un’opera straordinaria, che già nel ‘700 godeva di grande notorietà: si tratta del Caprone la cui testa è attribuita a Bernini.

Dopo i precedenti eventi di Roma e Milano, curate da Salvatore Settis e Carlo Gasparri – che affiancano in questo caso la curatela di Cécile Giroire – l’esposizione del Louvre presenta anche alcuni pezzi inediti, come l’imponente Tazza Medici. La mostra parigina intende dare la possibilità di ammirare opere straordinarie e di scoprire un lato poco conosciuto dell’arte romana nella storia: è inoltre la prima tappa all’estero di questo progetto inaugurata nella capitale italiana, grazie alla Soprintendenza speciale di Roma. Le opere della collezione Torlonia sono invece state restaurate grazie al supporto di Bulgari.

Chefs-d’oeuvre de la collection Torlonia
Dal 26 giugno all’11 novembre, Louvre, Parigi
info: Collezione Torlonia

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