A Roma l’artista cinese Xu Bing racconta l’Appia Antica

Attratto dalla monumentalità, Xu Bing va in mostra all'American Academy in Rome. Esposta un'opera che unisce l'Appia Antica alla Grande muraglia cinese

L’artista concettuale cinese Xu Bing (1955), tra i più importanti della sua generazione, arriva a Roma e si confronta con uno dei suoi temi storici, la monumentalità. È così che si sviluppa A Moment in Time: Xu Bing in Rome, una mostra personale che l’artista ha realizzato durante la sua residenza all’American Academy in Rome, dove si svolge la rassegna. Nell’esposizione, aperta al pubblico dal 22 maggio al 29 giugno 2024, sarà presente anche un nuovo lavoro, esito di un confronto tra Bing e l’Appia Antica.

L’installazione presentata nella Capitale dall’artista, con alle spalle oltre quaranta anni tra installazioni, animazioni, film, disegni, stampe e pubblicazioni, non nasce nel contesto romano. The Wall and the Road (1988-2024) è il frutto di una pratica artistica che Xu Bing ha avviato 36 anni fa nel contesto della Grande muraglia cinese e che, oggi, applica alla monumentalità dell’Appia Antica, risalente al 312 a.C., dando vita a un dialogo tra opere in situ e lavorando direttamente su antichi monumenti con la tecnica del frottage, una forma di ricalco usata sin dalla dinastia Han (III secolo d.C.).

Tra le opere iconiche che l’artista cinese ha realizzato con questa tecnica, Ghost Pounding the Wall (1988-91), l’imponente ricalco di una torre della Grande muraglia cinese, che nella mostra sarà esposto parzialmente per la prima volta in Italia insieme a un grande disegno della lunghezza di 22 metri di un tratto dell’Appia Antica. Quest’ultimo è una produzione commissionata dall’American Academy ed è stato realizzato in collaborazione con il Parco Archeologico dell’Appia Antica. Hanno lavorato all’opera anche un gruppo di studenti italiani e cinesi provenienti dall’Accademia di Belle Arti e dell’Istituto Europeo del Design di Roma e la Hang Seng University e City University of Hong Kong.

L’esposizione, che racconta e al tempo stesso nasce dal dialogo tra Oriente e Occidente, affronta alcuni dei temi principali dell’opera di Xu Bing, primo tra tutti il rapporto con i monumenti e la storia, oltre a offrire una riflessione sul fare arte, sulla manualità e sul lavoro collettivo. La mostra è curata da Ilaria Puri Purini, Andrew Heiskell Arts Director dell’American Academy in Rome con Lexi Eberspacher, Programs Associate dell’American Academy in Rome.

info: aarome.org

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