Nari Ward, la mostra da Pirelli HangarBicocca è un “memoriale di strada”

La retrospettiva milanese di Nari Ward presenta opere dal 1992 a oggi. In esposizione gli "oggetti trovati" dell'artista

HangarBicocca

Milano

Gli spazi di Pirelli HangarBicocca ospiteranno fino al 28 luglio la personale di Nari Ward, artista newyorkese di origine giamaicana noto per le sue composizioni di oggetti trovati nel suo quartiere, Harlem. Con Ground Break – questo il titolo della mostra – l’artista porta la sua rivoluzione estetica nel centro culturale milanese. All’interno di questo affascinante ambiente industriale, le imponenti opere di Ward prendono vita, creando nello spazio un’atmosfera di riflessione e partecipazione. Con opere dal 1992 ad oggi, la mostra curata da Roberta Tenconi e Lucia Aspesi permette un dialogo unico tra le diverse creazioni e lo spazio circostante.

Il titolo stesso della mostra, Ground Break, suggerisce l’approccio audace di Nari Ward nel rompere con il passato e nell’esplorare nuove frontiere artistiche. Attraverso l’uso di “oggetti trovati”, l’artista dona nuova vita e significato a simboli storici, trasmettendo una parte spesso trascurata della nostra realtà collettiva. Ward ci invita a riflettere sul potere della condivisione e della cooperazione nelle forme più moderne di espressione artistica. «Ho sempre pensato che la definizione o la classificazione di “oggetto trovato” – ha dichiarato – riguardasse proprio l’idea di collaborazione. Perché non solo si reagisce a qualcosa che si vede o a un materiale, ma anche al contesto in cui lo si trova e da lì si cerca di dargli una narrazione che crei un altro tipo di aspettativa o emozione per lo spettatore».

Ground Break è un’esperienza sensoriale e concettuale che racconta storie di potere, memoria e identità. Al centro dell’esposizione un’installazione pavimentale composta da quattromila mattoni in cemento rivestiti in lastre di rame: l’opera crea un “memoriale di strada” che ospita performance sonore coinvolgenti dirette da Justin Randolph Thompson e con la partecipazione di vari artisti e attivisti. Diversi lavori esposti affrontano tematiche legate al colonialismo e a meccanismi di potere, mentre alcune sculture rappresentano il residuo di performance ed esperienze dell’artista. È questo il caso di Savior e Crusander, opere che sono state portate attraverso Harlem come parte di un rituale simbolico. Gli elementi della mostra, dall’odore pungente del merluzzo sotto sale all’ambiguo Happy Smilers: Duty Free Shopping, si intrecciano per creare un’esperienza che sfida i pregiudizi sociali e culturali sull’identità individuale e collettiva.

La mostra restituisce dignità e forza a porzioni di storia dimenticate ai margini della strada, esplorando un panorama interamente umano, catturando sia la sua crudezza e semplicità.

Nari Ward, installation view at Pirelli HangarBicocca, Milan, 2024, courtesy the artist and Pirelli HangarBicocca, Milan, photo Agostino Osio

Ground Break
Fino al 28 luglio 2024
Pirelli HangarBicocca – Milano
info: pirellihangarbicocca.org

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