Per la terza mostra della sua avventura romana, Tim Van Laere Gallery ha scelto le opere di Rinus Van de Velde, per la prima volta con una personale in Italia. Fondata ad Anversa alla fine degli anni Novanta da Tim Van Laere, la galleria belga è approdata di recente nella Capitale, ponendo nuove radici nel cuore del centro storico, a Palazzo Donarelli Ricci. In questi spazi espositivi si terrà la mostra dedicata a Rinus Van de Velde, che collabora con la galleria dal 2011.
Classe 1983, l’artista presenta a Roma I am done singing about the past, l’ottava mostra con Tim Van Laere Gallery. L’esposizione, visitabile dal 4 maggio al 6 luglio 2024, raccoglie le narrazioni molteplici di Rinus Van de Velde, che esplora costantemente la tensione tra finzione e realtà attraverso l’uso di diversi media come disegni, installazioni, ceramiche e film. Strategia principale dell’artista, la costruzione di un multiverso di storie in cui inserisce la propria autobiografia, caricandola di caratteri fittizi. Così, con i suoi diversi alter ego, Rinus Van de Velde ha messo a punto una pratica capace di appropriarsi di personaggi diversi ed esplorare mondi che non gli appartengono, in una dinamica in cui l’artista rimane il punto di riferimento.
Van de Velde ha iniziato la sua carriera soprattutto con disegni a carboncino, in cui presentava un universo in bianco e nero che si distingueva chiaramente dalla realtà. Il colore è invece una scoperta più recente: a partire dai disegni a matita colorata, l’artista ha avuto maggiori possibilità nei suoi lavori di creare mondi stratificati, per poi iniziare a utilizzare il pastello a olio, capace di coniugare il disegno a colori con la potenza espressiva del carboncino. Per la mostra romana da Tim Van Laere Gallery, l’artista presenta una nuova serie di disegni a carboncino, matita colorata e pastello a olio, proseguendo la sua ricerca tra finzione e realtà in una proposta di mondi alternativi.
info: timvanlaeregallery.com