EUMies Awards, trionfa la proposta inclusiva di Spagna e Germania

Vince la Germania la sezione Architettura 2024 degli EUmies Awards, mentre la biblioteca G.G. Marquez di Barcellona si aggiudica il premio emergente

Per questa edizione 2024, la giuria degli EUMies Awards ha riflettuto sopratutto sulle sfide attuali che architetti e altri professionisti devono affrontare nel contesto del Green Deal Europeo: sostenibilità, inclusività, transizione ecologica e consapevolezza ambientale sono solo alcuni degli aspetti accuratamente analizzati. Tra le 362 opere realizzate in 38 diversi paesi europei, sono state Germania e Spagna ad eccellere.

La prima, con il Padiglione Studio nel campus della Technische Universität di Braunschweig ha vinto il Premio Architettura 2024. Gli architetti, residenti a Berlino, sono Gustav Düsing e Max Hacke, i più giovani ad aver mai vinto questo tipo di premio. Il Padiglione Studio è un edificio a due piani, che offre diversi piani di lavoro per gli studenti di ogni facoltà. L’intero edificio è poi avvolto da una facciata in vetro per permettere la visuale del paesaggio circostante. Un ambiente innovativo e flessibile che, in linea con i repentini cambiamenti che governano ormai il nostro mondo, si pone come spazio sociale conforme a continue trasformazioni. La struttura è inoltre totalmente smontabile e oltre all’aggiunta di ulteriori piattaforme, potrebbe anche essere decostruito e letteralmente riedificato in un luogo diverso: tutto insomma all’insegna del green e perfettamente in linea con il concetto di architettura circolare.

La Spagna si aggiudica invece la sezione emergente degli EUmies Awards con la Biblioteca Gabriel García Márquez di Barcellona, progettata dal SUMA Arquitectura fondato a Madrid da Elena Orte e Guillermo Sevillano. Una biblioteca pubblica, inclusiva e accessibile a tutti, situata nel quartiere di Sant Martí a nord-est del centro di Barcellona. Uno spazio che è al contempo domestico e urbano, in grado di favorire la diffusione delle informazioni e coinvolgere tutti e cinque i sensi: un’attenzione rivolta non solo alla qualità architettonica, ma anche alla dimensione corporea, agli odori, ai colori e tutte quelle percezioni che un luogo può suscitare.

Molto interessante anche il concept dell’edificio che ha richiesto un apparato strutturale piuttosto complesso e l’utilizzo primario del legno. Inoltre, la luce ha un ruolo fondamentale per la struttura, motivo per cui sono state ideati specifici sistemi di schermatura che ne regolamentano la modulazione.

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