“GLASSTRESS 8½”, torna a Venezia la mostra tra arte e vetro

A cura di Umberto Croppi, "GLASSTRESS 8½" si espande dalla sua sede originaria anche nella Tesa 99 dell’Arsenale Nord con due installazioni

GLASSTRESS è la mostra in arrivo a Venezia, nuova tappa del progetto iniziato nel 2009 da Adriano Berengo, volto a promuovere il legame tra arte contemporanea e vetro. Pensato fin dagli inizi come evento collaterale della Biennale di Venezia, GLASSTRESS inaugurerà il 18 aprile, negli stessi giorni della 60. Esposizione Internazionale d’Arte, e tornerà nella sua sede originale, la vecchia fornace sull’isola di Murano trasformata in spazio espositivo dal 2009, ovvero Fondazione Berengo Art Space di Murano, con un’incursione alla Tesa 99 dell’Arsenale Nord. La mostra, che sarà visitabile fino al 25 agosto 2024, è a cura di Umberto Croppi.

«Quando abbiamo aperto la prima edizione di GLASSTRESS nel 2009, l’abbiamo fatto con il desiderio di creare una piattaforma in cui il pubblico potesse testimoniare l’enorme varietà di artisti contemporanei che lavorano con il vetro e il potenziale illimitato che questo mezzo racchiude», ha affermato Adriano Berengo, Presidente di Berengo Studio e di Fondazione Berengo. «Così come siamo cresciuti negli anni – ha aggiunto – anche GLASSTRESS è cresciuta e sono felice che quest’anno la mostra ritorni a Murano con quest’edizione speciale per celebrare i 35 anni da quando ho fondato Berengo Studio nel 1989».

Dal titolo GLASSTRESS , la mostra richiama non solo l’ottava edizione di GLASSTRESS alla Fondazione Berengo Art Space di Murano, ma anche gli elementi espositivi che la rendono una rassegna “espansa”. “1/2” indica infatti le due installazioni inedite che saranno ospitate nello spazio della Tesa 99 all’Arsenale Nord, ovvero un’opera monumentale di Koen Vanmechelen, che è intervenuto anche di fronte al Padiglione Venezia, e un lavoro di Sabine Wiedenhofer. In più, il titolo rappresenta un omaggio a Fellini e al suo capolavoro, imperniato intorno al tema della creazione artistica.

«Quello del vetro è un mondo incantato in cui le suggestioni più incredibili possono prendere forma. Per questo grandi artisti contemporanei hanno deciso di dedicare parte della loro produzione a questa particolare materia. Adriano Berengo, con la sua dedizione e la cura dei suoi maestri vetrai ha offerto loro un supporto unico nel suo genere, per la realizzazione delle opere, ma anche un luogo in cui sperimentare tecniche ed effetti», ha dichiarato il curatore Umberto Croppi. «Si è deciso di proporre con l’ottava edizione di GLASSTRESS – ha concluso – un parterre eccezionale di artisti e la possibilità per i visitatori di vedere dove tutto ha avuto inizio, la vecchia officina del vetro, per sottolineare lo stretto legame tra un’antica tradizione artigiana e un’assoluta contemporaneità del suo utilizzo».

Nello spazio di Murano saranno esposte circa 30 opere di artisti che hanno collaborato con lo Studio Berengo, la fornace creativa per il vetro che dal 1989 si caratterizza come uno spazio in cui gli artisti possono collaborare liberamente avvalendosi della competenza tecnica dei maestri vetrai dell’isola. Si tratta di lavori inediti, tra cui quelli di Monica Bonvicini, Tony Cragg, Nathalie Djurberg & Hans Berg, Fariba Ferdosi, Ryan Gander, Marya Kazoun, Majida Khattari, Chila Kumari Burman, Alfredo Pirri, Laure Prouvost, Arne Quinze, Ayako Rokkaku, Thomas Schütte.

Le mostre GLASSTRESS sono state presentate in importanti musei e istituzioni di tutto il mondo, tra cui il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, il Boca Raton Museum of Art, Florida, il London College of Fashion e The Wallace Collection a Londra, il Museo d’Arte Riga Bourse a Riga, il Millesgården Museum di Stoccolma, il Museum of Arts and Design (MAD) di New York, il Beirut Exhibition Center (BEC) a Beirut.

GLASSTRESS
dal 18 aprile al 25 agosto 2024
Fondazione Berengo Art Space, Murano – Tesa 99 dell’Arsenale Nord, Venezia
info: fondazioneberengo.org