miart 2024 è iniziata: tutto quello che non dovete perdere

Sotto la direzione di Nicola Ricciardi per il quarto anno consecutivo, miart apre le porte e inaugura la ventottesima edizione

Ancora una volta Milano si aggiudica un ruolo indiscutibile come centro promotore dell’arte contemporanea nazionale e internazionale. Il titolo della fiera, prende il via l’11 aprile e che si svolgerà ad Allianz MiCo dal 12 al 14 aprile 2024, riprende quello di un noto brano del 1985 del cantautore Franco Battiato, no time no space appunto. L’intenzione – senza spazio né tempo – è quella di estendere al massimo i propri confini, sia a livello cronologico sia aumentando la rete di collaborazioni con le numerose istituzioni cittadine. La fiera abbraccia uno spazio temporale assai ampio, Balla, De Chirico, Schiele, Picasso, sino a Francis Alys e Monica Bonvicini.

no time no space è anche il titolo della campagna visiva che esplora il tema del portale come passaggio tra entità diverse, affidata per il terzo anno consecutivo a Cabinet Milano di Rossana Passalacqua e Francesco Valtolina. L’immagine simbolo è realizzata in collaborazione con il fotografo statunitense Charlie Engman, che è solito nei suoi lavori sfidare i confini tra reale e immaginario creando un universo parallelo. I lavori di no time no space portano inevitabilmente il pubblico in mondi lontani e differenti. La percezione dello spettatore viene messa in discussione e il pubblico si ritroverà immerso in mondi onirici che lo aiuteranno a riflettere sulla natura fluida di arte e realtà.

Rispetto agli anni passati sono ben due le novità: la prima edizione di Portal, sezione volutamente anacronistica, curata da Julieta Gonzalez e Abaseh Mirvali con 12 gallerie selezionate e mostre organizzate per riscoprire pratiche artistiche di epoche lontane; Timescape, sezione tematica che ogni anno presenterà al pubblico opere realizzate in tempi passati con un approccio storico e trasversale. Numerosi i premi assegnati, tra cui anche il Premio IKONIC, alla sua prima edizione e dal valore di 5000 euro, assegnato alla miglior presentazione all’interno della sezione Portal.

Altra idea di portale e assoluta novità, sarà presentata dall’artista concettuale statunitense David Horvitz: un intervento site-specific curato da Nicola Ricciardi, a metà tra l’installazione e la performance che offrirà una riflessione sull’arte in dialogo con le altre discipline.

Aumenta il numero delle gallerie partecipanti, con numeroso spazio dedicato a quelle straniere. Nonostante ciò le gallerie italiane rappresentano ben la metà degli espositori selezionati, con diverse new entry, allettante richiamo per numerosi collezionisti e curatori provenienti anche dall’estero.

La sezione principale di miart ospiterà gallerie che propongono un linguaggio fortemente contemporaneo e gallerie temporalmente più lontane, sino agli albori del XX secolo, in un mix coerente, ordinato e mai disomogeneo allo sguardo. Presenti anche gallerie che trattano il design da collezione e d’autore. Emergent è invece la sezione curata da Attilia Fattori Franchini, focalizzata sulla promozione di giovani artisti emergenti.

miart si configura come un unicum del nostro panorama nazionale, testimonianza di un’arte inedita e non convenzionale che attraverso i suoi portali (e in questo caso non c’è termine più adatto!), riesce a immergerci in infinite dimensioni e mondi distanti.

miart 2024 no time no space
dal 12 al 14 aprile 2024
Allianz MiCo, padiglione 3 – Viale Scarampo, Milano
info: miart.it