Napoli, la street-art è femmina. Omaggio alle donne resilienti

Da Frida Kahlo a Michela Murgia, da Rita Levi Montalcini ad Artemisia Gentileschi. A Napoli le artiste Palma e Pagano celebrano le donne

Napoli oggi è un pò più colorata: nasce il “Vicolo delle Donne Resilienti” con le artiste Trisha Palma e Giulia Pagano – rispettivamente street-artist e grafica – che arricchiscono i muri del “Vicoletto Donna Regina” con ritratti di grandi personalità femminili, esempi di lotta e coraggio. Un piccolo e prezioso museo a cielo aperto che, come ha sottolineato Davide D’Errico, fondatore dell’iniziativa, «è un grido di speranza e una dimostrazione della grande forza di Napoli, che nonostante tutto continua a lottare, sognare, resistere». Un meraviglioso progetto che mira a migliorare il tessuto urbano, nato proprio nel cuore della città, in una storia al femminile di ieri e di oggi, come conferma anche la firma delle due realizzatrici dei ritratti. La cultura continua ad invadere i muri del capoluogo campano e il “Vicoletto della Regina”, si aggiunge agli altri due già riqualificati: via Montesilvano e vico Buongiorno.

Tra le donne ritratte su questo hall of fame, l’intellettuale e attivista Michela Murgia, scomparsa prematuramente lo scorso agosto, l’icona femminista per eccellenza dell’arte, Frida Kahlo, il premio Nobel per la medicina Rita Levi Montalcini, Artemisia Gentileschi, colei che è riuscita a farsi strada in un mondo in cui alle pittrici non era nemmeno consentito frequentare le accademie e la giornalista Matilde Serao, candidata al Nobel per la letteratura che non riuscì a ottenere per il mancato sostegno del governo fascista. Proprio su quest’ultima Trisha Palma, la giovane writer originaria di Scampia, ha affermato di «aver voluto fortemente questa personalità, prima donna italiana ad aver fondato un quotidiano», il Corriere di Roma, esperienza successivamente ripetuta con Il Mattino e Il Giorno.

info: https://www.vicolodellacultura.it/

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