Un nuovo cuore a Milano: apre The Prism Core Center

Tra eventi ed esposizioni artistiche, il nuovo The Prism Core Center si pone al pubblico come uno spazio per l'introspezione e la condivisione

Dopo il successo di Project Revelation, sancito da oltre 5.000 visitatori e da un buon riscontro da parte di critica e stampa, The Prism inaugura un nuovo spazio permanente. È The Prism Core Center, che in Piazza Napoli a Milano dedicherà i propri ambienti alla ricerca artistica di Stefano Simontacchi, proponendosi al pubblico, che vi potrà accedere gratuitamente, come un luogo di scambio e di sperimentazione. Con lo scopo di stabilire legami con i visitatori e con la città, oltre che per stimolare la consapevolezza di sé e lo spirito di ricerca in ogni individuo, il nuovo spazio ospiterà esposizioni ed eventi, secondo un palinsesto e un programma di mostre a cura di Marco Senaldi.

Ponendosi come luogo di scambio e, al contempo, come contesto dedicato alla ricerca introspettiva, The Prism Core Center assume il carattere di una piattaforma privilegiata per il dialogo artistico, la ricerca interiore e la sperimentazione che si apre alla dualità di introspezione e condivisione, reso necessario dallo spazio urbano di Milano, una città in perenne movimento. Attraverso eventi di vario tipo, dai workshop alle presentazioni di libri, e con esposizioni artistiche, The Prism Core Center stimola un viaggio emozionale volto a risvegliare immagini e archetipi dimenticati. Una visione, questa, che si radica in una originale storia spirituale dell’arte, con rimandi alla fisica quantistica e sorprendenti riscontri negli studi neuroscientifici.

«The Prism Core Center proietta in una nuova dimensione che va oltre il concetto di mostra», ha commentato Stefano Simontacchi, ideatore di The Prism. «È il cuore pulsante di un’esperienza in continuo divenire dove creazione, esposizione, interazione e scambio si fondono dando origine a una vera e propria opera d’arte vivente. The Prism Core Center è il concetto stesso di piattaforma fruibile che consente al visitatore di essere protagonista e creatore».

«È molto bello avere partecipato a creare un luogo che dà la possibilità alle persone di vivere un’esperienza emozionale che diventa interazione», ha aggiunto Simontacchi. «The Prism Core Center esiste per fare fruire l’energia che muove il mondo: le emozioni. Tantissime persone vengono e davanti a un’opera piangono, sorridono, si emozionano e poi ritornano per condividere l’esperienza con il partner, gli amici o i figli. È questa energia la vera protagonista qui».

Gli ambienti del centro ospitano la nuova sala espositiva Emotional Journey, in cui è esposto un percorso composto da opere inedite afferenti alle emozioni. Segue poi il percorso immersivo di Project Revelation, un itinerario che si sviluppa attraverso sette sale, in cui lo spettatore, guidato dalla voce dell’artista, è protagonista di un viaggio meditativo e di rivoluzione umana, grazie alle opere esposte, all’utilizzo del suono, della luce, del colore e di una precisa simbologia.

«The Prism non è un artista nel senso usuale, – ha commentato Marco Senaldi, curatore del progetto – non produce opere d’arte come comunemente le intendiamo, le sue non sono mostre nel senso classico di esposizioni estetiche. Piuttosto, siamo di fronte a un fenomeno inedito, ad un mondo creativo capace di mettere al centro l’esperienza della spiritualità e di trasferirla a chiunque si predisponga a riceverla. Mentre spesso gli artisti contemporanei si sforzano di attribuire al loro lavoro significati culturali, ideologici o politici, il percorso di The Prism viaggia in una direzione imprevista, spingendoci a rientrare in contatto con noi stessi e aiutandoci di conseguenza a entrare in una diversa e più consapevole relazione con gli altri».

Con un’attenzione rivolta anche alla condivisione, nel corso dell’anno sono previste tre diverse tipologie di eventi. La prima è quella dei dialoghi, talk aperti al pubblico in cui il curatore Marco Senaldi, Stefano Simontacchi ed ospiti come Giovanna Maria Gatti o Walter Mariotti si confrontano per allargare la conoscenza di un tema rilevante nel mondo di The Prism. Lo stesso tema affrontato nei talk sarà sviluppato nella seconda tipologia di eventi, le esperienze, ovvero laboratori e incontri guidati da ciascun ospite dei talk, in cui i partecipanti avranno un ruolo attivo. Infine, The Prism Core Center ospiterà gli incontri con l’autore: scrittori, artisti, medici e scienziati avranno l’opportunità di presentare i propri lavori, non sempre direttamente collegati al progetto, ma che ne condividono affinità intellettuali e spirituali.

Accanto all’inaugurazione del nuovo centro, The Prism vede svilupparsi la propria realtà in più direzioni. Prima tappa di questo sviluppo, l’appuntamento milanese di The Prism Urban Project, un tour mondiale che porta l’arte spirituale di The Prism nelle strade, in mezzo alla gente, per offrire una via che conduce al risveglio e alla consapevolezza. Le altre date del tour sono previste anche all’estero. Si tratta di una novità per The Prism, che si sta aprendo anche ad appuntamenti internazionali. Nell’ottica di esportare la sua visione oltreoceano, il progetto The Prism sarà ospite del Consolato Generale d’Italia a New York dal 14 maggio al 14 luglio 2024. Nelle sale del Consolato sarà esposta una selezione di opere dell’artista Stefano Simontacchi, in una mostra aperta ad un pubblico di collezionisti e critici d’arte in eventi dedicati e connessi con la città. 

info: theprism.com