‘Second Life’: al Centro Pecci una mostra tra arte e sostenibilità

L'esposizione a Prato è l'esito del contest 'Second Life', in cui gli artisti sono invitati a indagare le tematiche ambientali nelle loro opere

Con la mostra inaugurata il 22 febbraio, il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci e la città di Prato si sono resi protagonisti di un dialogo innovativo tra arte e sostenibilità. Promuovendo l’impegno per la promozione culturale connesso all’educazione ambientale, la mostra Second Life, tutto torna al Centro Pecci combina con queste due istanze la sperimentazione di linguaggi nuovi. L’esposizione, che include 30 opere in cui si esplorano le connessioni tra l’arte e la difesa del Pianeta, proseguirà fino al 24 marzo ed è legata alla terza edizione terza edizione del contest nazionale su arte e sostenibilità ambientale promosso da Alia Multiutility.

Per un totale di 130 proposte di artisti under 28, i lavori esposti sono stati selezionati da una giuria composta dai rappresentanti delle principali istituzioni toscane: Martino Margheri (Fondazione Palazzo Strozzi), Valentina Gensini (direttrice artistica Centro Murate Art District), Stefano Collicelli Cagol (direttore generale del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato), Sergio Risaliti (direttore artistico Museo Novecento Firenze), oltre al curatore, professor Marco Meneguzzo, e Giuseppe Meduri, direttore Relazione esterne, Comunicazione e Sostenibilità di Alia.

Esito delle decisioni della giuria, le 30 opere presenti in mostra, tutte finaliste al contest e selezionate per il loro interrogarsi sul concetto di sostenibilità, sul cambiamento climatico, la conservazione della natura e la relazione tra l’uomo e l’ecosistema, ma anche sull’impegno nel dare una seconda vita alla materia, in linea con i principi dell’economia circolare, che da sempre Prato insegna al mondo grazie alla tradizione del tessile e della lana rigenerata.

L’inaugurazione di ‘Second Life. Tutto torna’

La tappa pratese di Second Life è stata inaugurata alla presenza del sindaco Matteo Biffoni, del direttore del Centro Pecci, Stefano Collicelli Cagol, del vicepresidente di Alia Multiutility, Nicola Ciolini, del curatore della mostra Marco Meneguzzo e degli artisti, in primis i tre vincitori del contest: Sofia SalernoFederica Mariani e Leonardo Cardamone.

«Siamo felici di ospitare nuovamente a Prato, al Centro Pecci, l’esposizione Secondo Life, frutto di un contest che sta ottenendo sempre più successo, stimolando gli artisti a mettere la propria creatività a servizio di un messaggio potentissimo sull’impatto che ognuno di noi ha su ambiente e circolarità», ha sottolineato il sindaco Biffoni. «La sensibilità al riciclo e al riuso dei prodotti, la trasformazione di quello che a prima vista è solo scarto in qualcosa di bello è alla base di queste opere, ma anche della natura stessa del distretto pratese dove la sostenibilità è centrale nel settore moda. Il riuso non è una parola vuota, è cultura, è una sfida che ci impegnerà a lungo per rendere davvero sostenibile la realtà in cui viviamo».

Anche Stefano Collicelli Cagol è intervenuto all’inaugurazione. «L’impegno di Alia nella scoperta di nuovi talenti che valorizzano la sostenibilità nella loro produzione artistica porta con sé un messaggio importante, che combacia perfettamente con le prospettive strategiche di questo Centro», ha dichiarato. «Second Life offre una piattaforma in crescita per esporre opere, promuovendo la rigenerazione dei materiali e la sostenibilità delle risorse. Nel contesto del Centro Pecci, la mostra non solo arricchisce la prospettiva pedagogica per le scolaresche, ma permette ai visitatori di approfondire le tematiche legate alla rigenerazione dei materiali. Prato, con la sua storia di rinascita dei materiali nelle aziende tessili, si presenta come un luogo ideale per ospitare questo progetto».

I finalisti e gli artisti in mostra

Diversi gli interventi durante la giornata, anche quelli gli artisti sul podio e delle menzioni speciali, dal gradino più alto di Sofia Salerno alla seconda classificata Federica Mariani, oltre al terzo posto di Leonardo Cardamone. Tre le menzioni speciali, assegnate a Martina AbatiElysee FarazmandMassimo Pugliese. Un’inaugurazione interamente dedicata agli artisti, durante la quale è stato anche presentato il libro Manuale di guerriglia artistica. Ovvero come restare vivi nel mondo dell’arte, scritto da Marco Meneguzzo, curatore della mostra, e si è tenuto Edu Lab: incontro con l’artista Chiara Bettazzi, un laboratorio pensato come una presentazione della pratica artistica di Bettazzi.

Accanto ai primi tre classificati e alle menzioni speciali, gli altri artisti in mostra sono: Diego Azzola, Elena Benzoni, Gianluca Braccini, Marta Cantarini, Paola Cenati, Pietro Paolo Cesari, Benedetta Chiari ed Elisa Pietracito, Elisa Cocchi, Martina Cocco, Raimondo Coppola, Cecilia D’Urso, Elisa Paola Hampe, Ire Ere (collettivo), Miriam Marafioti, Chiara Marchesi, Chiara Mecenero, Alessia Ottaviani, Roberto Picchi, Giuseppe Raffaele, Chiara Russo, Irene Stellin, Erica Toffanin, Mingrui Wang e Wang Xin.

Second Life. Tutto torna
dal 22 febbraio al 24 marzo 2024
Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci – Prato
info: centropecci.it