Land in Land out è il nuovo progetto espositivo delle Gallerie degli Uffizi visibile fino al 17 marzo. Si tratta della prima volta in assoluto per l’arte contemporanea nel museo vasariano. La curatela è affidata all’associazione culturale MODO e a Francesca Sborgi. 16 artisti contemporanei tra Belgio e Italia dialogano con i capolavori medievali e rinascimentali esposti nel museo fiorentino sul genere paesaggistico. Tra questi Fra Bartolomeo, Giovanni Bellini, Ambrogio Lorenzetti, Simone Martini, Tintoretto, Lippo Memmi e Veronese.
L’esposizione propone una riflessione sul paesaggio che mira a sconvolgere e rivoluzionare l’interpretazione, a volte banale, del nostro immaginario collettivo. In antitesi ai grandi formati che siamo soliti vedere, gli artisti scelgono una dimensione volutamente minimale, quello dei sedici noni. La scelta non è affatto casuale e risponde alla domanda su come attualmente si osservano le opere e quale relazione intercorre tra queste il pubblico.
E così, artisti come Serena Fineschi e Edith Dekyndt si confrontano con Simone Martini e Lippo Memmi. La materialità dei due contemporanei si coniuga perfettamente con la superficie aurea medievale. L’indagine sullo spazio abitato di Marco Neri e Tina Gillen riprende in modo impeccabile la precisione prospettica di Ambrogio Lorenzetti. La dimensione atmosferica di Serse e Op de Beeck aiuta a rivelare la prospettiva naturalistica e umana dell’opera di Tintoretto. Vere e proprie miniature panoramiche tra antico e contemporaneo, in una contaminazione rivoluzionaria e avvolgente, per riscoprire il senso più profondo del guardare e riscoprire. E chissà se, alla fine del percorso, lo spettatore saprà rispondere alla domanda su cosa definisce un paesaggio nell’arte contemporanea.
Land in Land Out
Dal 13 febbraio al 17 marzo 2024, Gallerie degli Uffizi, Firenze
info: uffizi.com