Dal 2019 la Direzione Generale Creatività Contemporanea sostiene la promozione e lo sviluppo dell’architettura contemporanea attraverso Festival Architettura, rivolto alle realtà culturali italiane. Finanziando i festival nazionali e internazionali dedicati all’architettura e all’urbanistica, il concorso mira al coinvolgimento dei cittadini in eventi collettivi che abbiano lo scopo di sensibilizzare il pubblico sull’importanza di questa disciplina.
«La rigenerazione urbana si accompagna necessariamente con la rigenerazione umana», affermava Ledo Prato, segretario generale dell’Associazione Mecenate 90, agli inizi di Città in Scena, il primo festival sulla rigenerazione urbana. Pare una questione assodata, insomma, come quello della rigenerazione sia un nodo cardine attraverso cui passa il progresso civile e sociale, oltre che economico, del Paese. Da qui, pure la centralità dei festival che puntino a coagulare i più innovativi sviluppi dell’urbanistica e dell’architettura con il coinvolgimento della cittadinanza.
Il nuovo bando di Festival Architettura si propone alle realtà culturali dopo il successo delle scorse edizioni. Con un finanziamento di 955mila euro, il concorso riconferma i punti strategici del biennio 2022/2023, e cioè sostenibilità, internazionalizzazione e qualità, mirando a «promuovere la sostenibilità, la partecipazione e l’accesso al patrimonio culturale e architettonico, nonché la cooperazione internazionale per affrontare le sfide globali», ha sottolineato Angelo Piero Cappello, direttore generale creatività contemporanea del Ministero della Cultura.
Potranno accedere al concorso enti pubblici, università, centri di ricerca, istituti di cultura, fondazioni degli ordini professionali, organizzazioni non profit dedicate alla cultura (attive da almeno tre anni), fondazioni, associazioni, enti del terzo settore, imprese culturali-sociali e di comunità, ma anche singoli individui. La proposta dovrà essere inviata entro il 16 aprile 2024 attraverso il Portale Bandi della Direzione generale creatività contemporanea e i progetti dovranno realizzarsi tra il 1° e il 30 aprile 2025 – per quelli sul territorio italiano -, mentre quelli internazionali avranno tempo fino al 15 ottobre 2025.