La galleria d’arte contemporanea milanese di Viasaterna, proseguendo una collaborazione iniziata nel 2018, ospiterà una personale interamente dedicata a Marion Baruch, artista che vanta alle sue spalla oltre 60 anni di carriera. Il progetto espositivo presenta una serie di oltre 20 opere in tessuto, alcune totalmente inedite per il pubblico, dell’ultimo decennio di lavoro di Baruch precisamente dal 2012 al 2023.
Nella poetica dell’artista questo materiale è considerato una prima scrittura dell’umanità, testimonianza di evoluzione delle dinamiche sociali e del lavoro. Tra le opere esposte troviamo Teatro e Teatrino entrambe del 2013 e l’inedita Oranjegekte, Follia Arancione! interamente in poliestere del 2023. Un’ulteriore opera, questa volta inedita, è Meccanismi di precisione per sculture che presenta frammenti di tessuto sospesi in teche aperte e uno spazio che quindi dialoga costantemente con l’opera fisica e come sempre accade per i suoi lavori, lo spazio dialoga con gli elementi artistici in una comunicazione profonda e serrata. Il vuoto è uno degli elementi essenziali del suo lavoro, inteso come parte attiva di una superficie entro cui relazionarsi e di cui lo spettatore fa attivamente parte.

Marion Baruch nasce nel 1929 e lei stessa si definisce come una vagabonda cosmopolita. Ha origini ebraiche, parla ungherese, rumeno, francese e tedesco. Le sue molteplici identità si rispecchiano nella sua arte, in ogni suo viaggio e spostamento che è rappresentato da un tessuto ogni volta diverso. Le sue opere sono essenziali contenitori di vita, che nella estrema povertà dei loro materiali, si celano dietro una apparente fragilità che ne nasconde una invulnerabile essenza.

Dal 2012 la ricerca dell’artista di origini rumene si focalizza sull’elemento del tessuto, codificandone il linguaggio attraverso forme, colori: stoffe avanzate, ritagli di tessuti scartati dalle sartorie, brandelli in un’ampia riflessione sul consumo e sul tema ambientale. I suoi tessuti sono superfici e tracce di memoria, che raccontano una storia collettiva che è anche una storia individuale: cogliere senso di radici comuni, dialogare con il tempo e con i suoi repentini cambiamenti senza volerlo inseguire a tutti costi. Le sue stoffe non vengono mai modificate ma piuttosto reinventate, i suoi brandelli e spazi vuoti, risignificano le assenze. Attraverso la sua pratica artistica, elementi destinati alla deperibilità, vengono salvati, ricollocati nel mondo e resi immortali.

Marion Baruch – Solo Show
dal 31 gennaio al 22 marzo 2024
VIASATERNA – Via Giacomo Leopardi 32, Milano
info: viasaterna.com