Parte la prima edizione del premio Natura/Naturans Naturata promosso dal Ministero della cultura italiano in collaborazione con l’istituto di cultura italiano argentino. Il programma di residenza internazionale è dedicato ai temi della natura e del paesaggio, con lo scopo di promuovere lo scambio fra le diverse culture del mondo attraverso la mobilità degli artisti del nostro paese. Gli artisti emergenti selezionati avranno la possibilità di soggiornare rispettivamente a Buenos Aires e a Tivoli, precisamente nei siti di Villa Adriana e Villa D’Este, con una borsa di studio della durata di due mesi da maggio a giugno 2024.
I vincitori avranno la possibilità di incentrare la loro ricerca su una riflessione inerente la questione ambientale, sulla fragilità del sistema agricolo e sulla salvezza di un ecosistema sempre più evanescente e delicato. Gli artisti si dedicheranno così a profondi studi sugli impatti che l’uomo moderno ha sul clima e sull’ambiente circostante, rendendo l’arte divulgatrice di un importante messaggio. Le residenze artistiche in palio nel premio, immerse non a caso nella natura, offrono infatti la possibilità di approfondire questa tipologia di indagini ecologiche. Gli artisti avranno una totale libertà di espressione, senza alcun tipo di vincolo sul linguaggio da utilizzare, che potrà dunque spaziare fra i media più disparati.
Si tratta della prima edizione di questo premio, che è sicuramente un’opportunità di crescita unica per i giovani artisti italiani e argentini. Il risultato finale di questo viaggio di ricerca consisterà per entrambi gli stati, in un’opera site specific di natura effimera che sarà poi presentata in un evento di restituzione organizzato congiuntamente dalle due istituzioni, rispettivamente l’Istituto italiano di cultura di Buenos Aires e il centro di arte contemporanea MUNTREF per l’Argentina e l’Istituto di Villa Adriana e Villa d’Este per l’Italia.
Sono sempre più numerosi gli artisti che abbracciano temi come l’arte sostenibile e l’ecologia e diversi fra questi si concentrano sul miglioramento dell’ambiente attraverso l’arte. Negli ultimi anni il rapporto tra pittura e sostenibilità è cresciuto fortemente, a partire dagli anni ’70 con il movimento della Land Art che è considerato dalla critica il primo movimento creativo sostenibile, sia nel suo contenuto che nella sua forma grazie all’uso di materiali naturali. Attraverso questo nuovo progetto italo-argentino l’arte diventa una forma di attivismo e protesta velata, in grado di aumentare una consapevolezza collettiva su tematiche così urgenti e che almeno per la sua parte, proverà a smuovere qualcosa.