In arrivo un’inedita mostra di Barbara Kruger alla Serpentine South di Londra

L'artista americana ritorna dopo vent'anni nella galleria londinese con nuove installazioni immersive e pezzi iconici

THINKING OF YOU. I MEAN ME. I MEAN YOU. è la prima mostra personale di Barbara Kruger a Londra in oltre vent’anni e che rappresenta un ritorno alla galleria Serpentine dove l’artista aveva esposto nel lontano 1994, come parte della mostra collettiva Wall to Wall. La rassegna site-specific presenta diversi lavori molto recenti dell’artista americana, una serie unica di installazioni e alcuni pezzi iconici riconfigurati negli ultimi anni, come le opere video Untitled (I shop then I am) del 1987, una denuncia della società consumistica e Untitled (Your body is a battleground) del 1989, potente commento sui diritti delle donne e sull’identità di genere. L’esposizione alla Serpentine è un adattamento della mostra organizzata dall’Art Institute of Chicago, dal Los Angeles County Museum of Art e dal Museum of Modern Art di New York.

«Serpentine è entusiasta di presentare la prima mostra istituzionale di Barbara Kruger a Londra in più di vent’anni. Questa mostra si estenderà oltre le mura delle gallerie per coinvolgere Kensington Gardens e altri siti intorno a Londra, basandosi su una storia di collaborazioni di arte pubblica che sono orgoglioso di aver facilitato con Kruger a Los Angeles (dal rivestimento degli autobus scolastici con i suoi testi grafici più grandi della vita in dal 2012 all’allestimento di enormi cartelloni pubblicitari e murales nel 2020 per la seconda edizione di Frieze Los Angeles)», ha dichiarato Bettina Korek, CEO di Serpentine.

L’installazione appare come coinvolgente e totalmente immersiva, in un mix espositivo tra design grafico ed estetica pubblicitaria. L’artista riesce perfettamente a connettersi sonoramente e visivamente all’architettura dell’edificio, attirando lo spettatore assorto in uno spazio ricco di riflessioni sulla storia, sulla cultura e sui contesti sociali del mondo. Come sempre e anche in questa ultima esposizione, le sue opere comunicano un messaggio conciso ed essenziale sulla cultura attuale, esplorando temi come il potere, l’identità, il sesso, il consumismo e la politica. Le sue immagini affiancate alle parole riescono ad alimentare una consapevole e distorta fragilità in ognuno di noi. Una realtà così familiare che all’improvviso però, diventa totalmente estranea.

I pezzi più importanti dell’artista saranno presentati su schermi avvolgenti e di grandi dimensioni, presso gli Outernet Arts e nei banner esterni. La pioniera della critica ai mass media è nota per le sue grandi installazioni e per i suoi collage digitali, che sono delle vere e proprie icone e denunce nel contesto critico-sociale dell’umanità. Immagini e parole sono i protagonisti dei suoi racconti visivi per riconoscere e rielaborare i meccanismi più profondi di costruzione del reale, che nelle sua installazioni sembrano apparentemente de-costruirsi. Siamo ovunque circondati da immagini così presenti ed esageratamente vive, che però paradossalmente, non fanno altro che lasciarci un senso di vuoto e assenza.

Dopo aver inaugurato la sua carriera come grafico per riviste, la Kruger ha sviluppato un linguaggio visivo iconico che spesso prende in prestito dalle tecniche e dall’estetica della pubblicità e di altri media. Dagli anni ’70 in poi le sue opere sono testimonianze concrete degli ingranaggi malati e corrotti in cui la nostra società è immersa.

Barbara Kruger, THINKING OF YOU. I MEAN ME. I MEAN YOU.
dal 1 febbraio al 17 marzo 2024
Kensington Gardens – Serpentine Gallery, Londra

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