Il germe del Surrealismo: la Casa Natal di Dalí ha inaugurato in Catalogna

La casa in cui Salvador Dalí ha trascorso i suoi primi anni, a Figueres in Catalogna, è stata trasformata in uno spazio culturale immersivo

Tra tutti gli spazi dedicati a Salvador Dalí nel mondo, dal Triangolo Dalí qui nell’Empordà alla Casa Salvador Dalí di Port Lligat, «nessuno di loro parlava di Salvador Dalí uomo». Queste le parole di Eduard Bench, il direttore della nuova Casa Natal dell’artista, da poco inaugurata a Figueres, in Catalogna.

Il nuovo spazio consiste in un intero edificio del XIX secolo, dove Dalí e la sua famiglia vissero fino per diversi anni. La scelta di realizzare uno spazio culturale per commemorare Dalí in questo luogo proviene da quanto l’artista stesso ha affermato a proposito dell’origine della sua visione surrealista, che sembra essersi sviluppata proprio nei periodi dell’infanzia e dell’adolescenza. E così, ha spiegato Bench, «la Casa Natal Dalí è un luogo in cui i visitatori possono comprendere i suoi rapporti familiari e le sue prime influenze, nonché l’importanza del paesaggio locale dell’Empordà sulla sua arte», essendo «Figueres è il luogo in cui Dalí è diventato ciò che era».

Il progetto, dal valore di quattro milioni di euro, ha preso piede nel 2017, ma è stato concepito quasi trent’anni fa, quando – nel 1995 – l’allora sindaca di Figueres Marià Lorca acquistò il negozio al piano terra, dove il padre di Dalí aveva il suo ufficio, e lo spazio al primo piano, dove viveva la famiglia. Solo nel 2017 è stato acquistato l’intero edificio e il progetto ha ottenuto i finanziamenti, così i lavori sono iniziati l’anno successivo.

La Casa Natal rappresenta ora uno spazio in cui un’esperienza audiovisiva immersiva – di circa un’ora – consente di entrare in contatto con gli aspetti intimi della pratica dell’artista e il suo avvicinamento al Surrealismo. Con l’obiettivo di mostrare al pubblico chi fosse Salvador Dalí dalle sue origini, la visita inizia con una mostra di cinque opere giovanili che precedono la svolta surrealista, da un ritratto neoclassico del padre a un autoritratto.

Segue poi una visita dell’appartamento in cui l’artista nacque nel 1904 e trascorse i primi anni di vita con la famiglia. Le stanze sono complete di piastrelle originali in stile Art Nouveau con ambienti rimasti invariati, mentre nella galeria – la veranda con finestre – si assiste alla proiezione di forchette e cucchiai che danzano attorno a un tavolo di legno. Un espediente per suggerire come l’artista iniziò a disegnare, all’età di sei anni, utilizzando le posate. Centrale anche l’ambiente della camera in cui Dalí nacque, ricreata secondo le sue stesse descrizioni, con un antico letto di legno sotto una riproduzione del Cristo di Velasquez.

Accanto alle fotografie, nella Casa Natal sono presenti anche installazioni tecnologiche, dai filmati ai pannelli caleidoscopici che illustrano gli ultimi anni di vita, dalla relazione con la moglie Gala alle amicizie con Paul Eluard, Federico García Lorca e Luis Buñuel, fino al suo lavoro pubblicitario. Le proiezioni immersive prendono invece corpo ai piani superiori e riportano i motivi ricorrenti delle opere più note di Dalí, dalle vaste pianure dell’Empordà alle surreali formazioni rocciose, ma anche i suoni e i paesaggi marini del Parco Naturale di Cap de Creus.