L’iconico altopiano di Giza, in Egitto, accoglierà fino al 18 novembre Forever is Now, la mostra internazionale che pone in dialogo le espressioni artistiche contemporanee con la monumentalità delle Piramidi. In questa terza edizione curata da CulturVator – Art d’Egypte, le opere di quattordici artisti di fama internazionale tornano a interagire con le costruzioni egizie, generando un dialogo estetico e formale in grado di unire frammenti temporali sparsi.
Ruotando quest’anno attorno al concetto di ‘gioco’, Forever is Now si compone di opere che trasformano l’altopiano di Giza, patrimonio dell’Unesco, in uno spazio di casualità e sperimentazione, chiamando i visitatori a interagire con le installazioni. Il progetto della terza edizione, il primo così ambizioso, intreccia relazioni tra espressioni umane passate e presenti, rimarcando così la potenza evocativa e gli stimoli che nel tempo le costruzioni dell’altopiano continuano a offrire.
La rassegna presenta le opere di quattordici artisti internazionali, tra cui Arne Quinze (Belgio), Artur Lescher (Brasile) Azza Al Qubaisi (Emirati Arabi Uniti). Alcuni hanno poi realizzato le loro opere con l’utilizzo delle nuove tecnologie, come Carole A. Feureman (Stati Uniti) con Egyptian Woman in the Form of the Goddess Hathor, Dionysios (Grecia) con Reflection in Light e The Phantom Temple di Sam Shendi (Egitto e Regno Unito).
Tra i nomi che spiccano sul panorama contemporaneo ci sono poi JR (Francia) con From the Inside Out, Sabine Marcelis (Paesi Bassi) con Ra e As Above, As Below di Mohamed Banawy (Egitto). Ad esporre, anche Costas Varotsos (Grecia), Pilar Zeta (Argentina), Rashid Al Khalifa (Bahrein), Rashed Al Shaishai (Arabia Saudita) e Stephan Breuer (Francia).
Aperta al pubblico il 26 ottobre, la mostra sarà visitabile fino al 18 novembre 2023.