Andrea Nacciarriti da Kappa-Nöun: inquietare il vedere

Un barchino abbandonato come un relitto, nel verde asettico di un display fotografico si fa simbolo del filtro che abbiamo messo tra noi e il mondo

Un set fotografico, col telone verde bandiera che avvolge lo spazio. Il soggetto al centro del display vuoto però è quantomai inusuale: un vecchio barchino, adagiato sullo sfondo domina solitario lo spazio espositivo del Kappa-Nöun. Un’immagine che coglie subito di sorpresa lo spettatore: spiaggiata su una distesa irreale, la barca abbandonata a se stessa, come un relitto, non aggiunge dettagli sulla sua storia e sul suo destino. 

Andrea Nacciarriti, Installation view, 2023. Photo Carlo Favero.
Con il supporto di Factory ZeroZero

Anche il titolo dell’opera, Installion view, contribuisce all’ambiguità della situazione mettendo in difficoltà lo spettatore. «L’apparente eloquenza del titolo suona provocatoria, priva di eco poetica, fredda come una parola tecnica descrittiva a corredo di una nuova specie di natura morta che non contempla l’elemento di umanità, da contemplare a distanza come se fosse davvero un quadro stando nella posizione sicura, protetta e deresponsabilizzata dell’osservatore: la distanza dello spettatore dalla realtà», si legge nel testo di Marinella Paderni che accompagna la mostra.

Mostrare qualcosa significa sempre “inquietare il vedere”: l’installazione di Nacciarriti è una parafrasi dello spazio spettacolare, tecnologico, che abbiamo costruito per guardare il mondo nella sua apparenza visiva senza il rischio di affrontare la realtà violenta della vita, sublimando ulteriormente la ricerca atavica di sicurezza.

Il barchino, arenato nel verde del dispay, diventa l’immagine di un altrove che non lambisce le nostre esistenze, a tutti gli effetti fuori contesto, installato nello spazio dell’arte, resta fuori dal dramma, lontano dalla vera scena esistenziale. Noi, spettatori della distanza, assuefatti dalla visione mediata dai nostri schermi, guardiamo l’opera di Nacciarriti con un forte senso di smarrimento e incertezza. L’assenza di un corpo a corpo è accentuata da una seconda prospettiva sull’opera, dall’alto verso il basso, visibile solo accedendo al ballatoio del primo piano.

Andrea Nacciarriti, installation view, 2023. Photo Carlo Favero.
Con il supporto di Factory ZeroZero

Andrea Nacciarriti, Installation view
fino al 5 dicembre
Kappa-Nöun
via Imelde Lambertini, 5 – San Lazzaro di Savena (BO)