Veronica Bisesti porta l’altrove alla Galleria Artiaco 

La profondità della creazione, l'istinto primordiale degli elementi, la mostra di Bisesti alla Galleria Artiaco sonda le origini dell'umano

L’artista Veronica Bisesti con la sua mostra Dove brulica l’altrove ci regala un nuovo mondo da esplorare e lo fa riempendo gli spazi maestosi di una delle più antiche e prestigiose gallerie della Napoli centro, la Galleria Alfonso Artiaco.

È sempre incredibile osservare come un’esposizione si rapporti al contesto e quanto ciò che c’è fuori comunichi con le opere stesse. La luce potentissima di questo luogo e i suoni della Napoli antica in cui tutto si crea, muore e rinasce, si mescolano al mondo primordiale creato dall’artista che, appunto, parte dalle origini. Interessante parola “origine”. Parola che pare cambiare e muoversi nel corso del tempo. Ognuno ha la sua origine e tuttə ne abbiamo una in comune.

Per Veronica Bisesti l’origine parte dalla donna, dalla quale tutto si crea. In un percorso che dura e si evolve già da diversi anni, l’artista prende come punto fermo la figura storica di Christine De Pizan la quale crea, in un mondo e in un tempo, quello medievale, ostile alle donne, un nuovo mondo La città delle dame.

L’artista interviene sulla figura di Christine de Pizan avvolgendola in una nube e ponendola su di un grande muro dipinto che riprende la nebulosa, la prima fase di vita della stella, da cui la stella nasce. In lontananza, su un’ideale terra ferma, è posato un telescopio che però ha la forma di un corallo, considerato amuleto in passato, e dal quale spiando si intravede la vita che nasce da un nuovo punto di vista.

Quest’opera, Conversazione cosmica, apre la mostra per poi evolversi in Pioggia primordiale e poi ancora in luce, dalla luce accecante di un faro che ci illumina verso le altre sale dove l’aria delle opere si fa più scura ma sempre potente fatta da queste figure di donne calate in un’oscurità che così come la luce rappresenta ognunə di noi. Siamo buio e luce, bene e male, noi in continuo contrasto.

E così prosegue la mostra, con punti di buio e luce, come per la foglia di aloe d’oro che fa da strumento di misurazione di un mondo che nasce e che ha bisogno di essere conosciuto e quindi misurato. L’ultima sala ospita un’opera decisamente materiale e forse la più primordiale di tutte: Specchio, una pietra di ossidiana, nella quale oscurità possiamo a tratti specchiarci per guardarci ma anche immaginarci perché, infine, l’origine è in ognuno di noi. 

Veronica Bisesti stupisce ancora e ci regala un incredibile viaggio non solo in quello che crediamo un nuovo mondo ma, in realtà, in noi stessi. 

Veronica Bisesti, Dove brulica l’altrove
fino al 9 settembre 2023
Galleria Alfonso Artiaco
Piazzetta Nilo, 7 – Napoli
info: alfonsoartiaco.com

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