Vince il Sony World Photography Award ma rifiuta il premio: «L’immagine è stata realizzata da un’IA»

Boris Eldagsen si è aggiudicato la categoria "creatività" della sezione Open, con una fotografia realizzata da un'intelligenza artificiale ma ha rifiutato il riconoscimento

«L’immagine è realizzata dal’IA, non posso accettare il riconoscimento». Con queste parole Boris Eldagsen ha rifiutato il premio ai Sony World Photography Awards, uno dei concorsi fotografici più importanti del mondo. Aveva partecipato con la fotografia PSEUDOMNESIA | The Electrician, risultata prima nella categoria “Creatività” della sezione Open per poi dichiarare che l’opera è stata realizzata non da lui ma da Stable Diffusion,una delle più avanzate tecnologie basate sull’IA, che crea immagini a partire da un comando scritto da un uomo. Eldagsen ha ringraziato l’organizzazione «per aver selezionato la mia immagine e aver reso questo un momento storico, in quanto è la prima immagine generata dall’intelligenza artificiale a vincere in un prestigioso concorso fotografico internazionale. Quanti di voi sapevano o sospettavano che fosse generata dall’AI? Qualcosa non torna, vero? Le immagini AI e la fotografia non dovrebbero competere tra loro in un premio come questo, sono entità diverse. L’intelligenza artificiale non è fotografia, pertanto non accetterò il premio». 

Il sito ufficiale dei Sony ha rimosso l’immagine dell’opera vincitrice, anche dalla mostra esposta alla Somerset House. Un’operazione provocatoria che apre le porte a una riflessione necessaria, e che arriva in un momento di intenso dibattito sull’uso e le implicazioni dell’intelligenza artificiale.
Non si tratta, però, del primo premio artistico vinto da un’intelligenza artificiale: lo scorso agosto, infatti, un’opera realizzata da Midjourney si aggiudicò il concorso della Colorado State Fair, scatenando un acceso dibattito.