Una nuova biblioteca per La Sapienza, progettata dallo studio di architettura di Eduard Mijic

Due milioni e mezzo di volumi e un polo culturale aperto alla comunità. Ecco il progetto in programma per l'Università romana

Due milioni e mezzo di volumi a disposizione della comunità studentesca e della cittadinanza, un’estensione di oltre 5.000 mq, spazi relax, aree verdi, caffetterie e bookshop. Nel futuro della Città Universitaria della Sapienza c’è una nuova mega-biblioteca che unisce le dotazioni di Lettere e Filosofia. 

A occuparsi del nuovo progetto sarà lo studio d’architettura che si è aggiudicato la progettazione e la realizzazione dell’edificio, Eduard Mijic. 

Il progetto, presentato a febbraio, ha l’obiettivo di alleggerire gli spazi della facoltà di Lettere e Filosofia, per favorirne la riqualificazione, e salvaguardare l’identità dei singoli fondi librari e delle rispettive provenienze, attraverso una mirata articolazione degli spazi.

«La nuova struttura – sostiene la rettrice Antonella Polimeni – avrà la fisionomia di una biblioteca viva e, allo stesso tempo, quella di un laboratorio aperto alla sperimentazione e a tutte le forme di comunicazione scientifica. Un’area di circa 5.200 mq a disposizione delle nostre studentesse e i nostri studenti, dotata anche di una sala studio h24 e di spazi di aggregazione per attività culturali a servizio di tutti i cittadini». 

La biblioteca, inoltre, sarà aperta alla collettività, con un ingresso accessibile da via dei Marrucini per creare così un’osmosi sul territorio, favorendo la partecipazione culturale dei cittadini.

Ad oggi Sapienza dispone di 47 biblioteche dislocate in 120 sedi e una dotazione di 2.700.000 documenti analogici tra libri, riviste, materiale audiovisivo, 500mila e-book, 44mila riviste elettroniche, oltre 170 banche dati online.