La lupa (Panorama): Marco Emmanuele da Daniele Agostini a Lugano

L’artista catanese adottato dalla capitale presenta per la prima volta oltralpe il suo repertorio più recente. Le atmosfere rarefatte dei dipinti realizzati con materiale di riuso si insediano nello spazio espositivo svizzero

L’estetica fortemente legata alla dimensione mediterranea che contraddistingue il lavoro di Marco Emmanuele supera le Alpi e approda nello spazio espositivo svizzero di Daniele Agostini. L’artista catanese infatti porta a Lugano una selezione dei lavori più recenti estratti dalla serie ISO, che, iniziata nel 2019, conta ormai più di 140 esemplari. L’utilizzo di pigmenti vitrei è ancora una volta protagonista dell’incursione di Emmanuele che porta avanti una ricerca che di volta in volta si arricchisce di elementi, definendone una perpetua maturazione.
Nella serie in mostra nello spazio espositivo di Agostini, disponibile per il pubblico fino al 29 aprile di quest’anno, viene tracciato un nuovo segno sul sentiero dell’artista, sempre più interessato a raggiungere un grado di astrazione totalizzante. 

Marco Emmanuele, La lupa (Panorama), 2023, exhibition view at Galleria Daniele Agostini.
Photo Mattia Angelini

È proprio da tale presupposto infatti che prende spunto il tema dell’esposizione, il seme da cui cresce la visione condivisa tra artista e gallerista. L’idea di descrivere ciò che per natura è sfuggente prende corpo nella metafora della lupa: il termine non richiama certo il predatore dei boschi, intimorente e tenebroso, piuttosto un fenomeno atmosferico affascinante e suggestivo che è possibile osservare, in particolari condizioni, nelle zone costiere siciliane. Una nebbia avvolgente si poggia sulle acque marine, capace di nascondere ogni corpo impegnato a solcare le onde. Osservare tra questo fitto strato gassoso non permette di riconoscere alcuna forma, solo sagome e ombre si muovono nello spazio, senza permettere di svelare alcunché di certo. È nella potenzialità che dobbiamo muoverci: Marco Emmanuele, tramite l’utilizzo della sua sabbia di vetro, dona alle sue produzioni tonalità cangianti, mai immobili. Ciò che nello sguardo sembra finalmente apparire, è teso comunque e costantemente verso il suo inevitabile cambiamento. 

Marco Emmanuele, La lupa (Panorama), 2023, exhibition view at Galleria Daniele Agostini.
Photo Mattia Angelini

La matericità dei dipinti sprigiona il paradosso: la fredda cristallizzazione dell’immagine non ha mai veramente luogo, in quanto è calda e frizzante ogni atmosfera che da questi emerge. La mediterranea carezza della poetica di Emmanuele non fa che accompagnare il visitatore attraverso un portale intimo. L’ospite è preso per mano, scavalca ogni ostacolo che recinta la dimensione della proprietà privata ed entra adagio in uno specchio di brezza marina e profumi agrumati, tipici del territorio natale dell’artista e da cui proviene la sua palette di riferimento. 
L’invito è aperto a tutti. Lo sottolinea il delicato inserimento di piccoli frammenti di vetri colorati e smussati, posti sul bordo superiore delle tele. Nessun muro è posto a scopi difensivi, nessun dissuasore arresta l’ingresso dei visitatori. Ciò che è acuminato si smussa, perde la sua offensività. L’ospitalità è concessa senza sconti. 

Marco Emmanuele, La lupa (Panorama)
Galleria Daniele Agostini
17 marzo – 29 aprile 2023
via Cattedrale 11 – 6900 Lugano

Info: www.danieleagostini.ch