La conferma di Sangiuliano: arriva il treno diretto Roma-Pompei

Il Ministro della Cultura ospite da Fabio Fazio conferma il progetto del nuovo hub ferroviario e l'apertura di due nuovi musei a Napoli

«Stiamo lavorando a un treno diretto Roma – Pompei». Lo ha annuciato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, nel corso della trasmissione di Rai3, Che tempo che fa. Il tutto sarà possibile grazie al completamento del nuovo hub ferroviario di Pompei, un progetto da quasi 30 milioni di euro che dovrebbe essere terminato nei prossimi mesi. «L’Italia ha da sempre 2 asset produttivi importanti – continua il ministro – uno è l’impresa: la capacità di trasformare materie prime in prodotti applicando qualcosa di culturale, il genio italico, l’altro grande asset strategico per l’Italia è proprio la cultura. So che la parola “industria culturale” fa venire il prurito a qualcuno, ma la cultura può essere una grande occasione di crescita civile ma anche di sviluppo economico dell’Italia. Il mio Ministero è uno dei pochi che genera risorse perché incassa dai Musei».

Una manovra e un investimento enorme per un progetto in cantiere da moltissimi anni, ma mai realizzato. Ad oggi per raggiungere gli scavi di Pompei con il treno occorre necessariamente cambiare alla stazione di Napoli Centrale oppure alla Stazione di Salerno e prendere un treno regionale.
La stazione Pompei Scavi prevede il collegamento tra i binari della Circumvesuviana e di RFI e permetterà di avere collegamenti diretti tra Roma e Pompei attraverso i treni AV. Questo, si legge nel progetto della nuova stazione, permetterà «il miglioramento dell’accessibilità ai grandi attrattori turistici costituiti dagli Scavi stessi e dal Santuario Mariano presente nel comune vesuviano. Tenuto contro dell’unicità dei siti archeologici nell’area di Pompei e dei bacini di domanda, l’intervento mirato al miglioramento dell’accessibilità al sito, con la realizzazione di una nuova fermata ferroviaria, unitamente a tutti gli investimenti inerziali previsti nel bacino vesuviano/costiero, crea le condizioni per la messa a sistema dei flussi».

Insieme alla nuova stazione di Pompei Scavi, gli interventi messi a bando da Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, prevedono la costruzione di una nuova fermata in linea di RFI, costituita da un Fabbricato Viaggiatori edificio di stazione a “ponte” e due marciapiedi con il restauro e il riutilizzo dei fabbricati della ex fermata Pompei Scavi; la realizzazione di un percorso pedonale di interscambio tra la nuova fermata RFI e la fermata EAV Villa dei Misteri con una passerella pedonale sopraelevata che migliorerà il collegamento anche con l’ingresso al sito archeologico di Piazza Esedra; un nuovo parcheggio auto a servizio della fermata ferroviaria, accessibile dalla viabilità pubblica; e la pedonalizzazione parziale di Via Plinio che migliorerà l’affluenza pedonale al Parco Archeologico.

«Sono nato nel centro di Napoli – ha concluso il ministro – accanto al Museo archeologico», anticipando anche i futuri progetti sul territorio campano: l’apertura a luglio 2023 del museo dedicato a Caruso e del progetto del museo su Totò.